Rebecca Cheptegei, morto il fidanzato che l'aveva bruciata viva
È morto Dickson Ndiema, l'ex fidanzato della maratoneta ugandese Rebecca Cheptegei, deceduta a soli 33 anni per le ustioni riportate dopo che lo stesso Ndiema le aveva dato fuoco con una tanica di benzina. Nell'aggressione anche l'ex l'uomo aveva riportato ustioni sul 30 per cento del corpo e dal 5 settembre - giorno dell'attacco - era ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Moi Teaching and Referral Hospital di Eldoret (Kenya), lo stesso dove era stata ricoverata Cheptegei per 4 giorni, prima di morire. (Today.it)
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Era stata attaccata dall'ex fidanzato, Dickson Ndiema, mentre tornava dalla chiesa con i suoi due figli (dopo un litigio pare per un terreno conteso): è morta 4 giorni dopo a causa di ferite da ustione che coprivano l’80% del suo corpo. (Sky Sport)
Sport ora per ora (Sport Mediaset)
Oggi si sono svolti in Uganda i funerali di Rebecca Cheptegei, l’atleta olimpica morta la settimana scorsa in Kenya dopo che il suo compagno le aveva dato fuoco. Tutto un Paese piange e manifesta rabbia dopo la scomparsa della sua campionessa. (Il Fatto Quotidiano)
Uganda, i funerali di Rebecca Cheptegei: l'olimpionica assassinata (Il Mattino di Padova)
Dopo la fine delle Olimpiadi, è arrivata una terribile tragedia: dopo aver ucciso l’atleta, anche l’ex compagno è morto per le ustioni riportate. Era il 15 Settembre 2015 quando il Comitato Olimpico Internazionale aveva annunciato ufficialmente le cinque candidate che si sarebbero contese la possibilità di ospitare i Giochi Olimpici che si sarebbero tenuti nel 2024. (JMania)
L'uomo l'aveva raggiunta mentre tornava dalla chiesa con i figli: dopo una furibonda lite, l'ex compagno l'ha ricoperta con della benzina e ha acceso le fiamme. La maratoneta aveva appena fatto ritorno a casa dopo aver partecipato alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove si era classificata quarantaquattresima. (La Gazzetta dello Sport)