Il paradosso di Nvidia. Re Mida non basta a piegare lo scetticismo dei mercati (di A. Pira)

Non basta a Nvidia fare meglio delle previsioni degli analisti, con un fatturato in crescita a tripla cifra per il quarto trimestre consecutivo, previsioni più alte per il futuro e l'annuncio di un piano di riacquisto di azioni proprie da 50 miliardi, che quindi andrà a remunerare gli azionisti. Dopo la diffusione dei conti sul secondo trimestre fiscale, infatti, il colosso tecnologico americano, arrivato a capitalizzare oltre 3.000 miliardi di dollari, è affondato nelle pre-contrattazioni di Wall Street (L'HuffPost)

Su altre testate

Breve storia del successo di Nvidia Sono arrivati gli ultimi conti di NVIDIA prima dell’uscita a fine ottobre del mio libro su NVIDIA e l’intelligenza artificiale (Geopolitica dell’intelligenza artificiale, Feltrinelli), a cui lavoro dal 2022, che conclude la mia “trilogia” del capitalismo politico. (Start Magazine)

Nuova giornata di vendite su Nvidia, titolo guida del Big Tech Usa e mondiale. Wall Street e Nasdaq danno segni di recupero ma non contagiano l’Europa che chiude la seduta in ribasso. A Milano bene Saipem, male Moncler. (FIRSTonline)

Nei giorni scorsi, NVIDIA ha ammesso che i suoi prossimi prodotti basati sull'architettura Blackwell soffrono di basse rese produttive, costringendo l'azienda a modificare alcuni strati del processore B200 per migliorarle. (Tom's Hardware Italia)

La settimana per i mercati finanziari si è avviata con cautela, in attesa dei conti del colosso tech Nvidia, considerati dagli addetti ai lavori una cartina tornasole per valutare lo stato degli investimenti in AI. (QuiFinanza)

Il titolo Nvidia è andato a picco a Wall Street nella seduta di martedì: con una perdita di quasi il 10%, il colosso dei chip e delle schede video diventati cruciali per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale ha lasciato sul terreno quasi 280 miliardi di dollari di capitalizzazione. (Il Fatto Quotidiano)

Nvidia è di fatto il "titolo più importante al mondo", aveva recentemente commentato Eric Kackson, di Emj Capital, parlando alla Cnbc. (la Repubblica)