Orban da Putin, lo zar: “Pronto a parlare del mio piano di pace in Ucraina”. Nervi tesi tra Ungheria e Ue

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Vladimir Putin ha accolto al Cremlino il premier ungherese Viktor Orban, in visita a Mosca per continuare la sua “missione di pace”. Il presidente russo si è rivolto a lui dicendo: “A quanto capisco lei è qui anche come presidente di turno del Consiglio Ue e non solo come partner della Federazione russa”. E Orban ha dichiarato che presto l’Ungheria sarà “l’unico Paese Ue a poter mediare con la Federazione russa”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

La notizia riportata su altri giornali

Putin ha respinto la richiesta di cessate il fuoco, insistendo su una conclusione totale del conflitto ma alle sue condizioni (Milano Finanza)

Tutti contro Orban, Ue e Usa sono insorti contro la visita del presidente ungherese a Vladimir Putin. Al contrario il presidente di turno dell’Unione europea e il leader russo sostengono di aver aperto un canale di dialogo. (la Repubblica)

Questa volta su un tema dirimente per l’Occidente e l’UE quale quello dell’atteggiamento da assumere sulla guerra in Ucraina e su come aprire la trattativa tra Ucraina e Russia finalizzata a un “cessate il fuoco” e ad avviare un confronto serio tra le parti su basi ben diverse da quelle che vorrebbe imporre Putin. (ilmessaggero.it)

L?ira Ue per Orbán da Putin, il via al governo Starmer, l?addio di Vox a Meloni, Spagna e Francia in semifinale

Che ribadisce: «Il principio “nessun accordo sull’Ucraina senza l’Ucraina” rimane intoccabile per il nostro Paese, chiediamo a tutti gli Stati di aderirvi strettamente». E la visita a Mosca del primo ministro ungherese – conferma da parte sua il ministero degli Esteri ucraino – è stata decisa senza cercare il consenso o l’approvazione di Kiev. (Il Sole 24 ORE)

Il Consiglio europeo è chiaro: la Russia è l'aggressore, l'Ucraina è la vittima. Quattro giorni dopo aver assunto la presidenza di turno della Ue, l'unico leader europeo ad avere mantenuto buoni rapporti con la Russia va oggi al Cremlino per un faccia a faccia con Vladimir Putin (la Repubblica)

Scrive Fabrizio Dragosei che «la visita improvvisata a Mosca è servita quasi unicamente a rilanciare la voglia di Viktor Orbán di apparire sulla scena internazionale come leader “anti”. Contro l’establishment europeo, contro la posizione della maggior parte dei Paesi dell’Unione che hanno quasi tutti reagito con veemenza all’iniziativa del piccolo Trump d’Ungheria. (Corriere della Sera)