Chiellini: 'Boniperti è e sarà per sempre la Juventus'

Grazie di tutto Presidentissimo.

Se un bambino mi chiedesse chi è Gianpiero Boniperti risponderei che semplicemente lui è stato e sarà sempre la Juventus.

pic.twitter.com/Ry9khIc5cE — Giorgio Chiellini (@chiellini) June 18, 2021. Il saluto del club, l'addio commosso di tifosi, amici e di tutto il mondo juventino, ma anche le aprole del capitano bianconero apparse sui social qualche istante fa.

Giorgio, direttamente dal ritiro della Nazionale, ha detto:

(ilBianconero)

Su altre fonti

Giampiero Boniperti non era solo l’ex bomber, l’ex dirigente, l’ex presidente. Fu lui a inventare quel motto che vale anche adesso in casa Juve: “Vincere non è importante ma è l unica cosa che conta”. (Virgilio Sport)

Una figura indelebile, che da oggi si consegna al ricordo, perché sui libri di storia del calcio ci è finita già da tempo". "La commozione che in questo momento tutti noi stiamo provando non ci impedisce di pensare con forza a lui, a tutto ciò che il Presidentissimo è stato e sarà per sempre nella vita della Juventus (La Stampa)

Si è spento questa mattina Giampiero Boniperti, ex giocatore e bandiera della Juve, negli ultimi anni presidente onorario dei bianconeri. Una figura indelebile, che da oggi si consegna al ricordo, perché sui libri di storia del calcio ci è finita già da tempo (Fiorentina.it)

"Giampiero Boniperti era un signore, era uno che capiva di calcio e capiva i calciatori. Arrivato dal Como alla Juventus 21enne nel 1975 sotto la presidenza di Boniperti, Tardelli ha giocato col club fino al 1985 (Adnkronos)

Giampiero Boniperti ha vissuto un’intera carriera nella Juventus. LEGGI ANCHE > > > Lutto nel calcio: muore la grande stella della Juventus. Negli anni Giampiero Boniperti ha anche contribuito a creare in un certo qual modo quello che viene definito lo stile Juve (CheNews.it)

E’ morto nella notte a Torino per una insufficienza cardiaca Giampiero Boniperti, presidente onorario della Juventus, di cui è stato una bandiera prima come calciatore e poi come dirigente. E’ stato presidente dal ’71 al ’90 e poi, quando fu richiamato dalla famiglia Agnelli, amministratore delegato dal ’91 al ’94. (Calcio e Finanza)