Il nuovo ministro Giuli dice che cambierà le ultime nomine di Sangiuliano prima delle dimissioni

Aveva fatto discutere la scelta di Gennaro Sangiuliano, ormai ex ministro della Cultura, di nominare i consulenti della commissione che sceglie i film da finanziare. Nella lista c'erano anche sue persone di fiducia. Il nuovo ministro, Alessandro Giuli, ha ammesso di fatto che cambierà la lista, dicendo però che il motivo principale è l'equilibrio di genere (Fanpage.it)

La notizia riportata su altri media

"Ho detto tutto per oggi", si è limitato a dire Giuli a chi gli chiedeva del g7 cultura e della commissione film. Il nuovo ministro della cultura, Alessandro Giuli, è entrato a palazzo Chigi subito dopo aver lasciato la Camera dove ha risposto a una interrogazione sulla commissione film del ministero. (la Repubblica)

Il neo ministro rispondendo a un'interrogazione alla Camera dei Deputati ha espresso l'intenzione di rivedere le nomine dell'ultima ora relative alla commissione film e nel frattempo arriva la rinuncia del giornalista Francesco Specchia (AGI - Agenzia Italia)

Francesco Specchia, inviato e critico di Libero, indicato come membro della Commissione per il finanziamento dei film di interesse culturale, non accetta la proposta oggetto del decreto "last minute" dell'ex ministro Sangiuliano e si sfila dall'organismo selettivo del ministero. (L'HuffPost)

Il debutto del neo ministro Giuli alla Camera: "Perfezionerò le nomine di Sangiuliano sull'equilibrio di genere"

La sede è stata scelta unicamente perché si era liberata una stanza nello stabile e andava quindi assegnata una postazione di lavoro a Sangiuliano. Il rientro in Rai per Gennaro Sangiuliano è nella sede di Borgo Sant’Angelo. (Il Giornale d'Italia)

"Ci tengo sottolineare che non mi sento affatto offeso dalle scelte e dall'azione dell'ex ministro Gennaro Sangiuliano che mi ha preceduto". (la Repubblica)

Sorrisi, strette di mano e poche parole consegnate ai cronisti che lo hanno pedinato per tutto il pomeriggio, tra Montecitorio e Palazzo Chigi, fino all’ingresso del ministero della Cultura. La prima di Alessandro Giuli in Parlamento come ministro è ambientata in quel fazzoletto di metri in cui sono raccolti i Palazzi della politica. (Gazzetta del Sud)