Chi è Moussa Sangare, l’uomo che ha confessato l’omicidio di Sharon Verzeni. Aveva già tentato di accoltellare la sorella
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Si chiama Moussa Sangare, il 31enne fermato nella notte per l'omicidio di Sharon Verzeni. Nato a Milano da una famiglia di origine africana, l’uomo di nazionalità italiana, vive a Suisio, un paese della Bergamasca, distante appena cinque chilometri da Terno d'Isola. Disoccupato e incensurato, Sangare non conosceva Sharon Verzeni. Un omicidio quello della 33enne che per gli inquirenti risulta al momento «senza apparente motivo». (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altre testate
«Stanotte al termine di serratissime indagini siamo pervenuti a identificare il signore in bicicletta che ha reso prima spontanee dichiarazioni poi, in sede di interrogatorio, ha reso una piena confessione» dell’omicidio di Sharon Verzeni: è quanto ha detto Maria Cristina Rota, procuratore aggiunto a Bergamo, in merito al fermo del killer della 33enne di Bottanuco durante la conferenza stampa che si è tenuta alle 12 di venerdì 30 agosto in Procura a Bergamo e che fa luce sul delitto di Terno consumato un mese fa. (L'Eco di Bergamo)
Durante l’interrogatorio di ieri notte, giovedì 29 agosto, Sangare ha detto agli inquirenti di aver ucciso, a coltellate, la donna senza alcun motivo. Nato a Milano, da un famiglia di origine africana, vive a Suisio, in provincia di Bergamo, distante appena cinque chilometri da Terno d’Isola. (Open)
Poco dopo l’arresto di Moussa Sangar, assassino reo confesso di Sharon Verzeni, Matteo Salvini ha commentato l’evento su Facebook innescando la polemica politica del giorno. Nel complimentarsi con i carabinieri per la soluzione del caso, Salvini ha puntualizzato che l’assassino di Sharon è di “origini nordafricane e cittadinanza italiana“. (Virgilio Notizie)
Nel fotogramma vediamo il 30enne a bordo della sua bicicletta mentre si allontana da via Castegnate, luogo in cui la 33enne è stata colpita mortalmente da quattro fendenti mentre faceva una passeggiata notturna. (Virgilio Notizie)
"Ho avuto un raptus improvviso. Non so spiegare perché sia successo, l'ho vista e l'ho uccisa". (Il Messaggero Veneto)
Era stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza, mentre scappava in bici dal luogo, dove è stata accoltellata la barista 33enne, uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e il 30 luglio a Terno d'Isola nel bergamasco. (La Gazzetta del Mezzogiorno)