Manovra, l’analisi di Gimbe: “Cifre fuorvianti, le risorse per la sanità nel 2025 sono solo 1,3 miliardi. Non i 3,5 annunciati”
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C’è grande delusione tra medici e infermieri per il testo della terza manovra del governo Meloni. I fondi per la Sanità – dopo l’annuncio iniziale di risorse complessive superiori ai 3 miliardi – sono in realtà pari ad appena 1,3 miliardi. “La ‘cosmesi‘ sul Fondo sanitario nazionale per il 2025, tradisce ampiamente i proclami dell’Esecutivo: l’incremento reale è di soli 1,3 miliardi, rispetto ai 3,5 miliardi annunciati, rendendo impossibile soddisfare le richieste dei professionisti sanitari, che infatti hanno già annunciato uno sciopero per il 20 novembre”, spiega la Fondazione Gimbe che parla di “cifre fuorvianti” e “di fronte alla girandola di numeri, spesso interpretati in modo soggettivo o strumentalizzati”, ha condotto un’analisi indipendente sui finanziamenti per la sanità in vista della discussione parlamentare sulla Legge di Bilancio. (Il Fatto Quotidiano)
Su altri media
Manovra. Sindacati medicina convenzionata verso protesta unitaria con medicina dipendente (Quotidiano Sanità)
«Nella manovra finanziaria il governo Meloni ha tolto tre miliardi al Sud, che dovevano servire alle imprese e all’occupazione. Ancora una volta, l’esecutivo di centrodestra ha mostrato la sua avversione per il Mezzogiorno e mentito sugli investimenti per lo sviluppo delle aree meridionali». (Corriere di Lamezia)
Gimbe, manovra 2025: per la sanità numeri fuorvianti, risorse insufficienti per le troppe misure. Regioni costrette a tagliare (- DottNet)
TERMOLI. «Dalle parole ai fatti la legge di Bilancio presentata “tradisce le promesse” per la Sanità, penalizzati anche i pensionamenti pubblici e in larga parte i servizi pubblici, gli Enti locali e la Scuola». (Termoli Online)
Quello di illudere pazienti e professionisti della salute con mirabolanti promesse per poi ritrovarsi con in mano un piatto di lenticchie è uno sport politico che non siamo più disposti ad accettare. «Ogni anno, puntualmente, la legge di bilancio si rivela una doccia fredda per la sanità pubblica, e quindi per i cittadini e per il personale sanitario. (Sanità24)
Ignoranza, superficialità e soprattutto tanta malafede. Magari sono più fragorose quando a lamentarsi è la segretaria del Pd, Elly Schlein, che parla di «batosta» sebbene non abbia mai dotato le sue proposte di aumento della spesa pubblica di adeguata copertura finanziaria. (il Giornale)