Un mese dalla morte di Moussa Diarra: giallo sulle telecamere, si cercano testimoni
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Nuovi manifesti sono stati affissi alle vetrate dell’ingresso della Stazione di Verona Porta Nuova alla ricerca di testimoni sulla morte del 26enne del Mali Moussa Diarra, ucciso con un colpo di pistola da un poliziotto lo scorso 20 ottobre 2024. Un mese dalla morte di Moussa Diarra Un mese fa, domenica 20 ottobre, la morte di Moussa Diarra: il 26enne del Mali è stato ucciso da un colpo di pistola sparato da un agente della polizia ferroviaria, minacciato con un coltello da cucina, dopo due colpi di avvertimento. (Prima Verona)
Ne parlano anche altri media
"Il procuratore ci ha detto che aveva visto i video e Moussa aveva un coltello in mano. Lo ha detto stamani, a Palazzo Madama a Roma, Mahamoud Idrissa Bouné, presidente dell'Alto consiglio dei maliani in Italia, in merito all'omicidio di Moussa Diarra, morto il 20 ottobre per un colpo di pistola sparato da un agente della Polfer a Verona. (TG Verona)
A palazzo Madama una conferenza sulla morte del ragazzo maliano ucciso a Verona da un agente PolFer La morte di Moussa Diarra arriva in Senato (Nigrizia.it)
Perché le telecamere non funzionano in una grande stazione?". Ho provato a chiedere più volte di vedere i video tramite il mio avvocato, ma fino adesso non ho avuto risposte. (TG Verona)
Uno ha colpito il cuore di Moussa e non è uscito dal suo corpo, l’altro ha sfiorato il cappuccio del suo giubbotto per poi infrangersi contro il vetro dell’ascensore». Di quel colpo sparato da un poliziotto della polfer che ha sfiorato il cappuccio di Moussa se n’è parlato per la prima volta venerdì in Senato, dove si è tenuta una conferenza stampa organizzata dall’onorevole Ilaria Cucchi che ha invitato a palazzo Madama il fratello Djemanga Diarra, il presidente dell’alto consiglio dei maliani in Italia Mahamoud Idrissa Bouné, le avvocate di parte civile Paola Malavolta e Francesca Campostrini, il Comitato di Verità e Giustizia per Moussa e l’associazione Paratodos. (Corriere della Sera)
Lui, la sua famiglia e la nostra democrazia, invece sì», dice la senatrice di Alleanza Verdi e Sinistra, rivolta alla platea riunita nella sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama. La sorella di Stefano, detenuto per droga ammazzato di botte da due carabinieri, accoglie il fratello di Moussa Diarra, migrante maliano ucciso dallo sparo di un agente dopo aver tentato di aggredire con un coltello prima la polizia locale e poi la polizia ferroviaria a Verona. (ilgazzettino.it)
È quanto ribadito ieri in una conferenza stampa al Senato, organizzata dalla senatrice Ilaria Cucchi (Avs) con il fratello della vittima, Djemanga Diarra (arrivato in Italia in seguito all’uccisione del fratello), le legali del ragazzo, il presidente dell’Alto consiglio dei maliani in Italia Mahamoud Idrissa Bounè e Youssef Moukrim, rappresentante del Comitato verità e giustizia per Moussa. (il manifesto)