Matteo Salvini

Matteo Salvini Le elezioni americane e i rapporti tra USA e Italia Il vicepremier e ministro dei trasporti, Matte Salvini, è intervenuto per commentare le elezioni presidenziali americane e la vittoria di Donald Trump.All'interno di Non Stop News, con Massimo Lo Nigro, Enrico Galletti Ivana Faccioli e Giusi Legrenzi. (rtl.it)

Su altre fonti

Metterò tutte le mie energie per voi, per ricoprire la più importante carica al mondo. «Dio mi ha salvato per una ragione, affinché salvassi il Paese e lo facessi tornare una grande nazione. (Corriere del Ticino)

Salvini, con Trump spero nel ritorno alla pace "Fine guerra è vantaggio per tutti, con tutto amore per Zelensky" (La Stampa)

Il leader repubblicano si è conquistato un trionfale secondo mandato, sbaragliando la sua avversaria non solo negli Stati cosiddetti in bilico ma anche, nettamente, nel voto popolare nazionale. La probabile conquista della maggioranza nei due rami del Congresso gli consegna un potere enorme, dato che controlla in modo ferreo il partito e, soprattutto, i nuovi eletti alla Camera e al Senato sono per la gran parte suoi fedelissimi, pronti a seguirlo in qualsiasi “avventura”. (Avvenire)

Salvini rivendica: “Tra noi non tutti credevano in Trump”. Meloni tiepida, ma ora può calare l’asso dell’amico Musk

Ne parliamo con il professor Massimo Ramaioli, lodigiano, esperto di politica estera e di questioni mediorientali, docente all’Università Al-Akhawayn di Ifrane in Marocco nel Dipartimento di Scienze Sociali. (Il Cittadino)

«A nome mio e del Governo italiano, le piu' sincere congratulazioni al Presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump.Italia e Stati Uniti sono Nazioni "sorelle", legate da un'alleanza incrollabile, valori comuni e una storica amicizia. (Corriere della Sera)

Si coglie il cupo silenzio del ministro degli Esteri Antonio Tajani e di tutta Forza Italia, dove speravano in una vittoria di Kamala Harris e nella sconfitta definitiva del sovranismo populista. Per comprendere gli umori nel centrodestra italiano, di fronte al ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca, è sufficiente tendere l’orecchio. (La Stampa)