"Nessun Cpr, nè qui nè altrove" Circoscrizione, cittadini e istituzioni contro la riapertura del Centro di permanenza per il rimpatrio
Non c’è ancora una data ufficiale, ma il bando della Prefettura per la ricerca di un nuovo gestore è un segnale chiaro: il Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di corso Brunelleschi potrebbe presto riaprire. La prospettiva ha subito acceso le proteste, con la Circoscrizione 3 pronta a lottare per impedire la riapertura e la comunità schierata al suo fianco. Ieri sera, la sala consiliare della Circoscrizione 3 ha ospitato un incontro affollato. (Torino Cronaca)
Ne parlano anche altri giornali
Rotesta a Torino contro la riapertura del CPR di Corso Brunelleschi. Circa seicento manifestanti, appartenenti a gruppi anarchici, hanno sfilato per le strade del capoluogo piemontese con striscioni contro i Cpr. (La Repubblica)
Era già successo ad Aurora e Porta Palazzo la sera della guerriglia urbana del 4 marzo 2023, e prima ancora a novembre 2022 al corteo per le strade di Cit Turin. Questa volta, a pagare dazio agli anarchici è stata zona San Paolo tra scritte, devastazioni, atti vandalici e traffico in tilt. (Torino Cronaca)
“Inaccettabile la violenza a suon di bombe carta contro la polizia andata in scena a Torino oggi. Esprimiamo solidarietà alle forze dell’ordine e ribadiamo fermezza nel difendere la politica dei rimpatri e di contrasto all’immigrazione clandestina. (La Voce del Patriota)
Sono state anche lanciate alcune bombe carta contro i blindati della polizia schierata davanti all'ospedale Martini. I manifestanti hanno scandito slogan e imbrattato Mercatò, l'Asl di via Monginevro e McDonald's. (La Stampa)
Il Cpr nella primavera del 2023 era stato chiuso, dopo le proteste al suo interno da parte dei migranti. Alcune centinaia di persone si sono ritrovate oggi pomeriggio a Torino, in piazza Robilant, nel quartiere Borgo San Paolo, per protestare contro la possibile riapertura del centro di permanenza per il rimpatrio, di corso Brunelleschi (Il Fatto Quotidiano)
Una vicenda passata sotto silenzio dai grandi media, ma che ha portato con sé bombe carta, scontri e vandalismo. Torino, una città nuovamente teatro di tensioni accese. (Secolo d'Italia)