Affitti brevi: le nuove regole per B&B e sugli Airbnb tra favorevoli e scontenti
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Di Lorenzo Agnelli | 15 Ottobre 2024 alle 14:30 Gli affitti brevi restano uno degli argomenti cruciali per Siena e per tante città d’arte che ormai si ritrovano invase da B&B e Airbnb. Servivano nuove regole e il Governo nuove regole le ha adottate da settembre principalmente con il tentativo di contrastare le irregolarità. Tra le novità adottate: – Sarà obbligatorio il Codice Idenficativo Nazionale (Cin) sia per gli annunci online sia da esporre nelle strutture ricettive fisiche. (RadioSienaTv)
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145/2023 (c.d. Con l’articolo 13, D.L. (Studio Benedetti Dottori Commercialisti)
Questa misura, introdotta dal Decreto Legge 145/2023 e convertita nella Legge 191/2023, mira a migliorare la sicurezza delle strutture ricettive non alberghiere e a rendere più trasparente la gestione degli affitti brevi. (Immobiliare.it)
Arriva la proroga per la richiesta del CIN, Codice Identificativo Nazionale. Chi gestisce affitti brevi e turistici avrà due mesi di tempo in più: le sanzioni si applicano dal 2 gennaio 2025 (Informazione Fiscale)
L’affitto breve è una tipologia di locazione che non presenta le rigidità e i vincoli del contratto tradizionale e può essere una fonte di rendita molto vantaggiosa per chi ha una seconda casa, magari in un luogo di villeggiatura, al mare o in montagna. (Lexplain)
“Per garantire una transizione più efficace e supportare le imprese nel passaggio alle nuove disposizioni, il ministero ha prorogato i termini per l’adeguamento fino a gennaio 2025, anche al fine di evitare di incorre in sanzioni come previsto dalla riforma. (QuiFinanza)
L’individuazione di un termine unico è finalizzata per garantire uniformità di trattamento nei confronti degli utenti finali della BDSR, ovverosia i titolari di strutture ricettive e di unità immobiliari ad uso abitativo offerti in locazione tenuti all’acquisizione del CIN. (Travelnostop.com)