Papa: "Indagare se a Gaza ci sia genocidio", ambasciata Israele: "Diritto di autodifesa"

Gratitudine da parte della comunità palestinese a Roma verso le parole del Pontefice “A detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se si inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”. Parole di Papa Francesco affidate a una delle anticipazioni de ‘La speranza non delude mai. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

– Professoressa Emma Fattorini, prima di decifrare le parole del Papa, rompiamo gli indugi: quello d’Israele a Gaza è un genocidio? “A mio parere il termine non è appropriato con riferimento alle tremende perdite umane inflitte da quella che considero l’inaccettabile e sbagliata politica di Netanyahu – risponde l’ordinaria di Storia contemporanea alla Sapienza, autrice del volume La Chiesa e le leggi razziali –. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Bergoglio domenica 17 novembre ha stupito solo gli stolti, quelli che nel Vangelo non riconoscono di essere parte di una vita e di una convivenza che ha bisogno della pace personale e dei popoli, pace sociale e pace spirituale. (L'Eco di Bergamo)

Continuano a tenere banco nel dibattito internazionale le parole di Papa Francesco che, come riporta un’anticipazione del suo libro ‘La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore’, ha chiesto di indagare se nella Striscia di Gaza si stia verificando un genocidio da parte di Israele (LAPRESSE)

"Gaza, possibile genocidio". Ira di Israele contro il Papa

Le reazioni sono ambivalenti. Massacro è un termine diverso. (RSI Radiotelevisione svizzera)

Una linea è subito diventata titolo di testa in tutte le lingue: suggerisce che debba essere indagato un presunto, possibile, fors'anche opinabile genocidio compiuto da Israele sui palestinesi a Gaza. (il Giornale)

All'Angelus della domenica il Pontefice è tornato a bussare alla porta delle potenze mondiali, perché facciano qualcosa, non soltanto in Medioriente e in Ucraina, ma anche in altri Paesi spesso dimenticati. (il Giornale)