Open Arms, Salvini assolto: «Il fatto non sussiste»
Assolto perché il fatto non sussiste. Si chiude con questo verdetto, emesso dai giudici della seconda sezione penale del tribunale di Palermo dopo 8 ore di camera di consiglio, il processo Open Arms a carico di Matteo Salvini. Un dibattimento durato tre anni, con il vicepremier imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio per avere impedito, secondo la Procura di Palermo che aveva chiesto la condanna a sei anni di reclusione, lo sbarco di 142 migranti. (il manifesto)
Ne parlano anche altri media
PALERMO — Nella saletta accanto all’aula bunker del carcere Pagliarelli, prima di parlare ai giornalisti che lo attendono fuori con i riflettori delle telecamere accessi, Matteo Salvini abbraccia il ministro Giuseppe Valditara: «Da oggi siamo più forti e lo vedranno», dice. (la Repubblica)
Nella serata di venerdì 20 dicembre, il Tribunale di Palermo ha annunciato la sentenza in merito al processo “Open Arms” che vede coinvolto Matteo Salvini. La Procura di Palermo aveva chiesto di condannare Salvini a sei anni di carcere con l’accusa di sequestro di persona e omissione di atti d’ufficio. (Pagella Politica)
Cosa viene contestato a Salvini (Vanity Fair Italia)
È il giorno della sentenza del processo Open Arms, in cui il vicepremier e ministro Matteo Salvini è imputato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio. (Il Fatto Quotidiano)
Vince il processo di Palermo, Matteo Salvini, ma Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7 imbastisce il processo-bis con un parterre colpevolista a prescindere, Open Arms o no. (Liberoquotidiano.it)
Era il tempo infame dei “porti chiusi” e dei “decreti… In quel torrido agosto del 2019 non ci fu alcun “sequestro di persona”, nei confronti dei 147 disperati che l’allora ministro degli Interni dell’Armata Brancaleone grillo-leghista costrinse a marcire per ventotto giorni a bordo della Open Arms, bloccata di fronte a Lampedusa. (la Repubblica)