Oscar 2025, il candidato italiano è Vermiglio di Maura Delpero
Maura Delpero, regista del film Vermiglio candidato dall’Italia nella corsa agli Oscar 2025, dovrà tirarsi su le maniche e andare in giro per il mondo a presentare la sua opera. A sentirla così, sue due piedi, la 49enne originaria di Bolzano, con studi a Bologna, Parigi e Buenos Aires, e solo al suo secondo film, non è che ne abbia proprio tanta voglia. Nonostante Vermiglio abbia già vinto un Leone d’argento alla Mostra del cinema di Venezia 2024, e nella corsa all’Oscar abbia sbaragliato la concorrenza del favoritissimo Parthenope di Paolo Sorrentino (Italia Oggi)
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Giornalista pubblicista. Da oltre dieci anni si occupa di informazione sul web, scrivendo di sport, attualità, cronaca, motori, spettacolo e videogame. La regista Maura Delpero ha accolto così la candidatura: “Sono una outsider, insieme a Vermiglio ci saranno film meravigliosi da tutto il mondo ed è difficile dire come finirà – si legge su ‘Ansa’ – ma io vado avanti sapendo di aver lavorato sodo, di essere serena, di avere tanti feedback positivi dagli spettatori. (inItalia)
Giornalista, cinefila e anima vagabonda. Ama scrivere di cinema e viaggi, le sue due più grandi passioni da sempre. Toglietele tutto ma non i road movie, i dolci e il mare. Fonte: Ufficio Stampa\Giacomo Podetti Panorama sulla Val di Sole da Casentino e Comasine (SiViaggia)
La regista Maura Delpero ritira il Leone d’argento a Venezia Iniziamo proprio con una produzione nostrana, «Vermiglio», che racconta di come la sorte di una famiglia può cambiare in un solo anno: siamo sul finire della Seconda guerra mondiale in un piccolo paese del Trentino, Vermiglio appunto, e qui l’arrivo di un soldato rifugiato sconvolge il destino dell’intera famiglia protagonista, proprio mentre il resto del mondo sta ritrovando la pace… Diretta da Maura Delpero, la pellicola vede la partecipazione di Tommaso Ragno, Martina Strinsi, Giuseppe De Domenico; vincitore del Leone d’argento a Venezia, «Vermiglio» rappresenterà l’Italia ai prossimi Oscar. (L'Eco di Bergamo)
Ambientato alla fine della Seconda guerra mondiale, racconta una vicenda familiare in una piccola frazione del Trentino, in un tempo che sembra sospeso. (AMICA - La rivista moda donna)
La preposta commissione dell’ANICA (l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali), che come ogni anno sceglie i candidati italiani al riconoscimento più ambito del mondo del cinema, lo ha infatti ufficialmente selezionato su una rosa di 19 pellicole. (Sky Arte)