Quei mille caschi blu italiani lungo la linea tra Libano e Israele

Le truppe israeliane hanno sparato contro le basi dei caschi blu italiani in Libano. Questa mattina il contingente Unifil è stato preso di mira almeno tre volte: l’episodio più grave è avvenuto a Naqoura, sede del comando delle Nazioni Unite, dove un tank israeliano ha sparato contro una torretta di avvistamento, distruggendo il pilone. I due soldati indonesiani che erano di guardia sono precipit… (la Repubblica)

Su altre fonti

Secondo quanto si legge in una nota della missione Onu, di cui fa parte il contingente italiano "questa mattina due peacekeepers sono rimasti feriti dopo che un tank Merkava delle Idf ha aperto il fuoco contro una contro una torretta di osservazione al quartier generale di Unifil a Naqoura, colpendola direttamente e provocandone la caduta. (ROMA on line)

– L'attacco di Israele alla missione Unifil avrebbe l'obiettivo di “costringerla a ritirarsi” per non avere “testimoni scomodi” in vista di “pianificazioni future” dell'esercito di Tel Aviv in Libano. È questa, secondo quanto si apprende da qualificate fonti della sicurezza che seguono il dossier mediorientale, la lettura che Unifil dà dell'attacco israeliano contro le basi della missione Onu. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra, si tratta di gravissime violazioni alle norme del diritto internazionali, non giustificate da alcuna ragione militare". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Crosetto, in Libano colpito l'interno di una base italiana

Chi come me è amico di Israele non ha problemi a dirgli quando sbaglia”. In una conferenza stampa a Palazzo Chigi, il ministro ha ribadito che “gli atti ostili compiuti e reiterati dalle forze israeliane potrebbero costituire crimini di guerra”. (Il Giornale d'Italia)

Anche per questo, il governo, attraverso il ministro della Difesa, ha convocato l'Ambasciatore d'Israele in Italia. Il governo italiano ha formalmente protestato con le autorità israeliane e ha ribadito con fermezza che quanto sta accadendo nei pressi della base del contingente Unifil non è ammissibile. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Ieri, in serata, militari regolari dell'Idf avevano neutralizzato alcuni componenti del sistema di video sorveglianza presso la base 1-31, il sistema di illuminazione e un ripetitore radio presso la base 1-32A con il tiro di armi portatili. (QUOTIDIANO NAZIONALE)