Gpa reato universale. “Una caccia alle streghe. Costretti all’anonimato per proteggere i nostri figli”
Di CHIARA RICCIOLINI URBINO – Vittime di una “caccia alle streghe” che fa paura e costringe all’anonimato. “Per favore, non scrivere i nostri nomi e la città da cui veniamo”, dice M., padre marchigiano di due bambini avuti più di dieci anni fa con la gestazione per altri (Gpa) insieme a P., il suo compagno. M. per la prima volta parla a un giornale in forma anonima. Fino ad ora si sentivano liberi di raccontare la loro storia. (Il Ducato)
Ne parlano anche altri media
Eugenia Roccella non ci sta. Il quotidiano statunitense dedica spazio a una legge “che criminalizza la richiesta di maternità surrogata all’estero, una mossa che secondo il Governo conservatore del Paese proteggerebbe la dignità delle donne, mentre i critici la vedono come l’ennesimo giro di vite da parte del Governo nei confronti della comunità Lgbt”. (L'Opinione delle Libertà)
Il reato universale di gestazione per altri (gpa), trasformato in legge tra l’entusiasmo della maggioranza, è inapplicabile non solo per la sua inconsistenza giuridica ma per l’assurdità logica che lo sorregge. (LA NOTIZIA)
Maternità surrogata, gestazione per altri, gestazione solidale: a sinistra sentono il bisogno di elaborare ogni giorno una nuova, zuccherosa locuzione per definire quello che nei fatti è un mercato di bambini fondato sullo sfruttamento del corpo delle donne. (Secolo d'Italia)
Per quanto la pratica della maternità surrogata susciti in me un sussulto di indignazione per l’evidente mercificazione del corpo della donna ad essa connesso, per il carattere brutalmente classista del suo realizzarsi e per la prova crudele che nella vita il bambino potrebbe con ogni probabilità incontrare, tuttavia trovo stupefacente che da un’esponente del governo si … (L'HuffPost)
Ormai ci sono abituata». Nei suoi occhi di liceale sco… (La Stampa)
Come noto, la legge nazionale vietava già questa pratica in Italia, ma ora l'intento del governo Meloni, tradotto in legge, è di perserguire anche le persone che per poter avere un figlio si rivolgono alla Gpa in Paesi stranieri dove è legalmente consentita. (l'Adige)