Gas, tetto al prezzo: un mese per la proroga. Pressing dell'Italia in Ue

Altri articoli:
Ucraina

Quattro settimane per capire se il "price cap" avrà un futuro ora che le forniture di gas russo all'Europa attraverso il territorio dell'Ucraina si sono azzerate e le quotazioni sul Ttf, il mercato olandese di riferimento, sono tornate (moderatamente) a salire sopra i 50 euro al megawattora. Sul livello delle scorte, al 72% nell'Ue, e sui prezzi del metano, ben lontani dai picchi allarmanti di 350 euro al megawattora dell'agosto 2022, a Bruxelles si ostenta fiducia. (ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mentre, guardando alle possibili soluzioni da mettere in campo se le temperature dovessero scendere nelle prossime settimane costringendo il Paese a pompare più gas, sono allo studio una serie di interventi per massimizzare la giacenza degli stoccaggi e le riserve di Gnl (gas naturale liquefatto). (Il Sole 24 ORE)

Per il momento, non succede niente di grave. Oltre al fatto che abbiamo ancora gas in stoccaggio, il gas che passava dall’Ucraina rappresentava solo il 5% della fornitura all’Europa. (Il Fatto Quotidiano)

Lo stop è iniziato lo scorso primo gennaio dopo che l’Ucraina si è rifiutata di rinnovare per il 2025 l’accordo con Mosca per il transito del gas, ma già a fine dicembre il gigante del gas russo Gazprom aveva annunciato che avrebbe interrotto le consegne a tutta la Moldova, sostenendo che Chisinau si sarebbe rifiutata di saldare un debito di circa 709 milioni di dollari. (la Repubblica)

La crisi della Transnistria spiegata

"Come tutte le misure di emergenza" adottate nel 2022 per fronteggiare la crisi dei prezzi dell'energia, "il tetto al prezzo del gas, il cosiddetto price-cap, è stato proposto in un contesto specifico e per un periodo di tempo limitato". (L'Eco di Bergamo)

Il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, tranquillizza sugli stoccaggi di gas del nostro Paese dopo la chiusura dei rubinetti del gas russo di Gazprom attraverso l'Ucraina, adottati da Kiev dal 2025. (Secolo d'Italia)

Centinaia di migliaia di persone in Transnistria devono ora affrontare un rigido inverno senza gas, riscaldamento o elettricità dopo che la leadership sostenuta dal Cremlino a Tiraspol, la capitale della provincia, ha rifiutato le offerte di garantire alternative dalla Moldova. (EURACTIV Italia)