L’oro raggiunge un nuovo record. Trainano dazi e inflazione Usa
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L’oro segna un nuovo record storico, spinto dai timori sull’inflazione negli Stati Uniti e dalle crescenti tensioni commerciali, che rafforzano la corsa agli asset rifugio. Il metallo prezioso guadagna l’1,2%, portandosi a 2.968,7 dollari l’oncia, dopo aver toccato un massimo di 2.970,2 dollari. Oro alle stelle, raggiunto un nuovo record Gli ultimi dati sull’inflazione hanno rafforzato le aspettative di un imminente taglio dei tassi da parte della Federal Reserve, alimentando l’ottimismo tra gli investitori. (Economy Magazine)
Ne parlano anche altre testate
ROMA (l'Adige)
Negli ultimi 12 mesi rally del 37% (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 14 mar - L'incertezza sugli impatti della guerra commerciale innescata dall'amministrazione americana di Donald Trump e la conseguente volatilita' sui mercati finanziari, con Wall Street entrata in una fase di correzione, spinge al rialzo i prezzi dell'oro, che toccano un nuovo record storico. (Il Sole 24 ORE)
negativi dei dazi dell'amministrazione Trump continuano commerciale, è alimentata anche dai dati sull'inflazione negli (Tuttosport)

E' di nuovo fiammata per l'Oro che ha raggiunto un nuovo record storico ed ha temporaneamente superato la soglia psicologica dei 3.000 dollari, vedendo poi velocemente respinto poco sotto questo livello sul mercato future. (LA STAMPA Finanza)
Il prezzo dell'oro sfonda la soglia dei 3.000 dollari l'oncia segnando così un nuovo record storico. Il metallo con consegna immediata passa di mano a 3.002 dollari l'oncia (+0,45%), spinto dai timori dei mercati per gli effetti negativi dei dazi decisi dall'amministrazione Trump che muovono gli investitori verso i beni rifugio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
La ricerca di beni rifugio, oltre che dalla guerra commerciale, è alimentata anche dai dati sull'inflazione negli Stati Uniti, che hanno rafforzato la tesi di un prossimo allentamento della politica monetaria della Fed. (QUOTIDIANO NAZIONALE)