Roma, Gilet arancioni in piazza: insulti a Mattarella e assembramenti

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La Repubblica INTERNO

Di Cristina Pantaleoni e Camilla Romana Bruno

Cori contro il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, cartelli appesi all’obelisco di Piazza del Popolo.

Gran parte dei manifestanti erano assembrati e senza mascherina.

I gilet arancioni scendono in piazza in occasione della festa del 2 giugno e, tra cori contro Conte e Renzi, spiccano quelli contro Mattarella subito fermati dalle forze dell’ordine. (La Repubblica)

Su altri giornali

La maggior parte delle persone in piazza si trova a distanza ravvicinata e non indossa mascherine. La protesta si è aperta con gli insulti a diversi leader politici e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella (Yahoo Notizie)

Sono attese circa mille persone. – ROMA, 01 GIU – I gilet arancioni scendono ancora in piazza. (Corriere di Como)

In piazza si solo levati cori di insulti contro il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oltre agli inviti al premier Giuseppe Conte a dimettersi. Oggi, in Piazza del Popolo a Roma, c'erano anche i gilet arancioni, che hanno dato vita alla loro prima vera manifestazione di protesta. (ilGiornale.it)

“Ci è stato chiesto di non riprenderli - è la testimonianza di Luca Sappino, inviato di Tagadà - altrimenti poi si sarebbe andato incontro al reato di vilipendio”. Insomma, un intervento che a volte essere generosi si può definire strumentale o poco costruttivo, come lo è l’intero evento dei Gilet arancioni. (Liberoquotidiano.it)

Così l'ex generale Antonio Pappalardo, leader della protesta. Ieri ero a Milano, mi sono abbracciato con la gente e mi hanno detto: e se ti viene il Coronavirus? (Corriere TV)

Saltano anche in Piazza del Popolo le regole previste per il distanziamento sociale teso ad evitare il contagio da Covid-19. Noi siamo il popolo, non siamo né di destra né di sinistra". (AGI - Agenzia Italia)