Nordio difende Delmastro: «Le sue parole sui detenuti che non lasciamo respirare? Giustificate se si parla di mafiosi»

«Quando si parla di un nemico mortale come i mafiosi queste espressioni dure sono giustificate». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio rispondendo al question time della Camera, ad un'interrogazione sulle frasi del sottosegretario Andrea Delmastro sul «non lasciar respirare» i detenuti che si trovano sui mezzi della polizia penitenziaria. «È singolare - ha spiegato Nordio - che si debbano spiegare le motivazioni per cui lo Stato non lascia respiro alla criminalità organizzata anche dotando la polizia penitenziaria di mezzi efficienti. (Corriere Roma)

Su altri giornali

Così il sottosegretario Andrea Delmastro torna a commentare la sua uscita sull’intima gioia che gli provoca sapere che i detenuti soffocano sul sedile posteriore dei nuovi mezzi della polizia penitenziaria. (il manifesto)

«Ribadisco che non voglio dare tregua alla mafia, alla camorra, alla criminalità organizzata, non voglio fare respirare la criminalità organizzata. Fratelli d'Italia non vuole lasciare tregua ai mafiosi». (ROMA on line)

La prima, a firma del deputato Roberto Giachetti (IV), è relativa alla permanenza in carica del sottosegretario Delmastro Delle Vedove. La seconda interrogazione, presentata da Maurizio Lupi (NM), sulle misure a favore dei detenuti e degli agenti di Polizia penitenziaria, in relazione alle condizioni di vita e di lavoro all’interno delle carceri. (gnewsonline.it)

Delmastro non rimpiange niente

"Quando si tratta di un nemico mortale, come sono i mafiosi e gli appartenenti alla criminalità organizzata, queste espressioni dure possono e, secondo me sono, giustificate". (Secolo d'Italia)

/11/2024 06:00:00 (Tp24)

Ha deciso di scrivere anche al Consiglio nazionale forense l'avvocato del Foro di Milano, Davide Steccanella, che nei giorni scorsi aveva inviato una "segnalazione" all'Ordine dei legali di Biella per chiedere di "intraprendere" iniziative nei confronti di Andrea Delmastro, iscritto a quell'Ordine come legale e sottosegretario alla Giustizia, per le frasi da lui pronunciate alla "presentazione delle nuove auto in dotazione alla Polizia penitenziaria per la traduzione dei detenuti". (Tiscali Notizie)