Sciopero 15 novembre, gli studenti: “No ai tagli, sì all’educazione sessuoaffettiva”

Oggi migliaia di studenti sono scesi in piazza a Roma e Latina per manifestare contro i tagli alla scuola previsti nella legge di bilancio. A Viterbo invece si tiene un’assemblea pubblica nel pomeriggio. La protesta nasce dalla riduzione di 41 milioni di euro destinati al settore dell’istruzione e dai tagli al personale docente e ATA, che secondo i manifestanti minano ulteriormente la qualità del sistema scolastico italiano. (Tecnica della Scuola)

Su altre fonti

Il sindacato si ribella alla mancata risposta dello Stato italiano sull'abuso dei contratti a termine, 25 anni dopo la direttiva europea 70/99 che chiede ai Paesi membri di assumere i precari dopo 36 mesi di supplenze. (Il Sole 24 ORE)

La Rete degli studenti medi e dell’Unione degli studenti dalla Redazione di Scomodo, hanno lanciato un appello per la manifestazione di oggi 15 novembre, contro i tagli voluti dal governo e il modello di istruzione disegnato dal ministro Giuseppe Valditara. (Tecnica della Scuola)

Il sindacato si ribella alla mancata risposta dello Stato italiano sull'abuso dei contratti a termine, 25 anni dopo la direttiva europea 70/99 che chiede ai Paesi membri di assumere i precari dopo 36 mesi di supplenze. (Il Mattino di Padova)

Abruzzo: studenti in piazza per la scuola pubblica

Gli studenti di tutta Italia incrociano le braccia e scendono in piazza al grido di “vogliamo potere” in occasione dello sciopero nazionale proclamato per oggi venerdì 15 novembre. La mobilitazione è stata indetta dal sindacato Unione degli Studenti: “Cambiamo insieme questo modello di scuola e riprendiamo in mano il nostro futuro”, ha scritto il movimento sul suo profilo Instagram. (Il Sole 24 ORE)

Sciopero scuola 15 novembre, Anief in piazza. Pacifico: “Stop all’abuso dei contratti a termine, revisione dell’età pensionabile e riscatto gratuito della laurea” Di (Orizzonte Scuola)

Oggi in Abruzzo studentesse e studenti in piazza per un nuovo modello di scuola pubblica, gratuita e accessibile Gli studenti sollecitano anche una maggiore partecipazione attiva sulle questioni che riguardano le istituzioni scolastiche. (Rete8)