La proiezione. Ius Scholae: oltre mezzo milione di nuovi cittadini italiani in cinque anni

– Il dibattito sulla riforma della legge sulla cittadinanza, noto come Ius Scholae, sta catalizzando l’attenzione del mondo politico e della società italiana. Se la proposta di legge venisse approvata, si assisterebbe a una significativa trasformazione demografica con l’integrazione di oltre mezzo milione di nuovi cittadini italiani entro i prossimi cinque anni. Secondo uno studio condotto da Tuttoscuola, questa riforma avrebbe un impatto rilevante su migliaia di giovani stranieri che frequentano le scuole italiane. (Stranieri in Italia)

Su altre testate

– In una recente intervista con Repubblica, Elly Schlein, segretaria del Partito Democratico, ha ribadito con fermezza la posizione del suo partito sul tema dello “Ius Scholae”. Una dichiarazione netta che mette in evidenza l’impegno del PD verso una riforma che, secondo Schlein, non può più essere rimandata. (Stranieri in Italia)

Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Bruxelles. "Intanto la possibilità di dare la cittadinanza ai giovani che abbiano completato il corso di studi con successo, e ribadisco con successo, e dunque siano culturalmente italiani, regola peraltro più giusta e più severa di oggi che favorirà l'integrazione", ha sottolineato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Durante un incontro a Bruxelles, Tajani ha sottolineato l’importanza di riformare sia lo Ius Scholae sia lo Ius Sanguinis, in modo da garantire una maggiore equità e coerenza nelle norme sulla cittadinanza. (Stranieri in Italia)

Poiché è un emendamento, i tempi sarebbero più rapidi rispetto a una proposta di legge. Con un emendamento formulato "negli esatti termini richiesti da Forza Italia", Azione ha annunciato che depositerà in Parlamento il testo che potrebbe portare a introdurre in Italia lo Ius scholae. (Fanpage.it)

Il dibattito sulla riforma della cittadinanza è stato un mero esercizio di politichese e retorica: la sostanza è che non avremo lo Ius Scholae (figurarsi lo Ius Soli) e non possiamo neanche prendercela col governo Meloni. (Fanpage.it)

Un dato è comunque inequivocabile: per buona pace di tutti, contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, il sottoscritto non parteciperà ad alcuna campagna di tesseramento né tantomeno rinnoverà la propria tessera, stante la particolare azione posta in essere dalla stessa segreteria provinciale, “irriguardosa”, per molti aspetti, con comportamenti a dir poco feudali”. (Frosinone News)