BP Sondrio tocca i massimi da maggio 2019, mercato punta su trasformazione in SpA - Finanza e Borsa

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Investire Oggi ECONOMIA

In caso di esito positivo BP Sondrio dovrebbe convocare entro fine 2020 l’assemblea per il cambio di statuto.

BP Sondrio +5,0% accelera e tocca i massimi da maggio 2019 grazie alla decisione dell’Avvocato generale alla Corte UE secondo cui le norme sulle banche popolari adottate dall’Italia nel 2015 non violano il diritto comunitario.

L’obbligo alla trasformazione in SpA delle popolari con attivi superiori a 8 miliardi euro è quindi legittimo. (Investire Oggi)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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(SF – www.ftaonline.com) BP Sondrio (asta di volatilità, teorico +9,71%) balza in avanti e tocca i massimi da maggio scorso grazie alla decisione dell’Avvocato generale alla Corte UE secondo cui le norme sulle banche popolari adottate dall’Italia nel 2015 non violano il diritto comunitario. (Investire Oggi)

istituto di credito lombardo. FTSE MIB. Popolare di Sondrio. principale indice della Borsa di Milano. Banca Popolare di Sondrio. (Teleborsa) - Grande giornata per l', che sta mettendo a segno un rialzo del 5,44%. (Teleborsa)

Confidiamo che il Consiglio di Stato che già aveva istruito la vicenda possa decidere in breve tempo e a nostro favore". "L'avvocato Ue ha enunciato dei principi ma soprattutto ha rimesso la decisione al giudice italiano, il Consiglio di Stato, che ora spero possa decidere entro l'estate – ha commentato–. (Il Messaggero)

Tornando alla performance del titolo in Borsa, il trend dell’istituto di credito lombardo evidenzia un andamento più marcato rispetto alla trendline del FTSE Italia All-Share. editato in: da. (Teleborsa) – Spicca il volo la Banca Popolare di Sondrio, che evidenzia un guadagno del 7,75%, sulle speculazioni relative alla possibile trasformazione in SpA. (QuiFinanza)

Confidiamo che il Consiglio di Stato che già aveva istruito la vicenda possa decidere in breve tempo e a nostro favore”. Il parere riguarda un procedimento pregiudiziale promosso dal Consiglio di Stato che chiedeva di chiarire se la normativa fosse compatibile con le regole dell’Ue, alla luce di ricorsi promossi da soci di banche popolari, Adusbef e Federconsumatori. (QuiFinanza)