IL VIDEO. La Gran Bretagna miglior padiglione nazionale alla Biennale Arte
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Venezia, 23 apr.
A rappresentare la Gran Bretagna l'artista nera Sonia Boyce che, per la giuria della 59esima Biennale Arte, ha proposto "un'altra lettura delle storie attraverso il suono.
Due donne per un nuovo modo di guardare al mondo dell'arte
Lavorando in collaborazione con altre donne nere, ha svelato una moltitudine di storie rimaste inascoltate".
(askanews) - Il presidente della Biennale di Venezia, Roberto Cicutto, ha annunciato il padiglione nazionale premiato con il Leone d'Oro dalla giuria internazionale presieduta da Adrienne Edwards. (il Dolomiti)
Ne parlano anche altre fonti
Il padiglione britannico "Feeling Her Way" vince grazie all'opera di Sonia Boyce, capace di dare "un'altra lettura delle storie attraverso il suono". Menzioni speciali per Francia e Uganda ascolta articolo Condividi. (Sky Tg24 )
Il Leone d’Oro alla Carriera Cecilia Vicuña espone un’opera dedicata alla Laguna di Venezia. Possa il fruscio dei suoi ramoscelli muovere il nostro cuore affinché ci prendiamo cura della Terra” (Video)
A rappresentare la Gran Bretagna l’artista nera Sonia Boyce che, per la giuria della 59esima Biennale Arte, ha proposto “un’altra lettura delle storie attraverso il suono. Lavorando in collaborazione con altre donne nere, ha svelato una moltitudine di storie rimaste inascoltate”. (Agenzia askanews)
Biennale d’Arte di Venezia, e con l’inaugurazione arrivano anche le agognate premiazioni. (Artribune)
La scultura di Simone Leigh, Leone d'Oro 2022, all'ingresso della 59a Biennale di Venezia - Vincenzo Pinto / Afp / Ansa. L'artista statunitense Simone Leigh ha vinto il Leone d'Oro per la miglior partecipazione alla mostra principale della Biennale 2022 "Il latte dei sogni", curata da Cecilia Alemani. (Avvenire)
La Gran Bretagna ha vinto il Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale, con il padiglione «Feeling Her Way», ai Giardini. Il padiglione britannico, curato da Emma Ridgway, presenta l’opera di Sonia Boyce. (Il Sole 24 ORE)