Georgia, la sfida al governo filo-russo: la piazza europeista invade Tiblisi prima del voto
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Tiblisi è sommersa dai cittadini, un fiume di dimostranti fatto di decine di migliaia di georgiani riuniti in una manifestazione pro-Europa, pochi giorni prima delle cruciali elezioni parlamentari. Queste elezioni rappresentano un importante banco di prova per la democrazia del Paese e per il suo cammino verso l’adesione all'Unione Europea. Europeismo Georgia durante l'attacco russo, 11 agosto 2008 La Georgia, come la Moldavia e gli altri paesi ad est dell'Europa, hanno vissuto anni di dipendenza dallo Stato russo e di sofferta libertà, ma sfuggire alle influenze del Cremlino per i Paesi con una storia come questa non è mai semplice. (ilmessaggero.it)
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Ma con il suo Sogno georgiano e il patrimonio - valutato in 7,6 miliardi di dollari, un quarto del prodotto interno lordo della Georgia - continua a essere l'ombra che si proietta sul Paese in cui si vota sabato. (Adnkronos)
Sono bivi geopolitici decisi a una manciata di giorni di distanza alle urne: Moldavia e Georgia al voto, per scegliere il prossimo futuro. Poco più del 50% degli aventi diritto ha votato per cambiare rotta, costituzione nazionale e uscire dalla sfera d’influenza russa in maniera definitiva e chiara. (Il Fatto Quotidiano)
Ecco protagonisti e posta in gioco.«Visto da vicino», la videorubrica di approfondimento: qui tutte le puntate. (Corriere TV)
TBILISI – Georgia al voto dopo mesi di disordini civili, una campagna elettorale segnata da violente intimidazioni ai danni delle opposizioni, accuse di ingerenze incrociate mosse a Mosca, Washington e Bruxelles, con la consapevolezza che la chiusura dei seggi e la proclamazione dei risultati, chiunque ne esca vittorioso, innescheranno una crisi dall’esito imprevedibile. (la Repubblica)
Bruxelles ha sospeso le trattative per l’ingresso dopo l’approvazione di una legge repressiva sulla libertà di espressione, definita la “legge russa”. Il partito al governo, “Sogno Georgiano,” è accusato di avvicinarsi a un regime autoritario e allontanare la Georgia dall’Unione Europea, mentre l’80% della popolazione è favorevole all’adesione. (Rai Storia)
Il 26 ottobre si terranno in Georgia le elezioni parlamentari, in quello che si preannuncia un momento cruciale per il futuro democratico ed europeo del paese. Il partito Sogno Georgiano, in carica dal 2012, è indicato dai sondaggi come il principale candidato alla vittoria con circa il 34% delle preferenze. (Ultima Voce)