Adriano Celentano scrive ancora a Floris, questa volta lo rimprovera per come tratta Santoro: «Fai il prepotente»
Il cantante rompe il silenzio e, invece di rispondere a Teo Teocoli, si rivolge ancora al conduttore della trasmissione DiMartedì, che ha confessato di guardare sempre Adriano Celentano riappare sui social e non per rispondere all’amico Teo Teocoli, che nelle ultime settimane ha parlato della fine della loro amicizia pluridecennale. Ma lo fa tornando su un argomento a lui caro, ossia la trasmissione di La7 DiMartedì. (Open)
Se ne è parlato anche su altri media
Adriano Celentano sembra avere ormai detto addio alla televisione. Da tanto tempo ormai non compare in video e non sono previste delle trasmissioni a stretto giro. Ma il "Molleggiato" continua a far parlare di sé. (AreaNapoli.it)
Adriano Celentano si vede poco e parla ancora meno, ma quella volta che lo fa non risparmia mai la sua critica pungente. Dopo essere intervenuto per regolare la sua questione personale con Teo Teocoli, ha lanciato un'invettiva nei confronti di Giovanni Floris, conduttore di DiMartedì (Fanpage.it)
Celentano dice tanto e non le manda a dire. Dopo la lite a distanza con l’amico/nemico Teo Teocoli, il cantante si scaglia sui social contro il giornalista Giovanni Floris. (DiLei)
"Caro Floris, come avrai capito, nonostante l'inutile sottofondo degli applausi, la tua trasmissione continua a piacermi; ma un nuovo intralcio sta prendendo il sopravvento. Adriano Celentano, dopo le polemiche con Teo Teocoli (“non ti chiamo ma ti voglio bene”) esterna sui suoi social scrivendo della trasmissione di Giovanni Floris su La 7 DiMartedì (la Repubblica)
“Caro Beat, mi piaci tanto… No, volevo dire, caro Floris, la tua trasmissione DiMartedì mi piace tanto! Sei Forte! Però… Se ti ostini a rompere i c…ni con quegli applausi finti ogni 3 secondi, io re del rock e di tante altre cose, ti annuncio che o ti sbarazzi di quegli insignificanti e tristi applausi o presto il tuo DiMartedì crollerà”: così Adriano Celentano aveva commentato la trasmissione di La7 condotta da Giovanni Floris lo scorso aprile. (Il Fatto Quotidiano)