Margaret, il centro fantasma. “Così per quindici anni è sfuggito a tutti i controlli”
Roma — Congelati i siti, blindati i social, anonimizzati i profili, muti i legali. Marco e Marco Antonio Procopio, i medici finiti nella bufera per la morte di Margaret Spada, la ragazza siciliana che a loro si era rivolta per un intervento al naso, sembrano quasi voler diventare fantasmi. Ma in realtà, a dispetto della presenza ingombrante su Instagram e TikTok, i Procopio in un certo senso fantasmi lo sono sempre stati. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
“Acqua alle corde”, consiglierebbe un buon amico al sindaco Riccardo Mastrangeli, al di là della raffica degli appoggi esterni di Anselmo Pizzutelli, Giovanni Bortone, Maria Antonietta Mirabella e dei forzisti Pasquale Cirillo e Maurizio Scaccia, siamo ormai alla cima mollata ufficialmente anche dal gruppo Futura, con la delega allo sport rimessa da Francesco Pallone. (Frosinone News)
La giovane, infatti, è morta il 7 novembre scorso, dopo tre giorni di agonia, a seguito di una reazione avversa all’iniezione di anestesia locale che le era stata somministrata nella clinica. Questo dettaglio è emerso durante le indagini condotte dai carabinieri del Nas, su delega della Procura della Repubblica di Roma (Casteddu Online)
Quando ho letto la notizia della sua morte sono rimasta di ghiaccio...» Potevo morire come Margaret?, si sta chiedendo adesso Maria Rita Misuraca, giornalista sportiva pure lei siciliana come la 22enne morta dopo una rinoplastica nello studio medico Procopio di Roma, quartiere Eur, ora al centro di un'indagine della Procura. (Corriere Roma)
La tragica morte di Margaret Spada, giovane di 22 anni deceduta dopo un intervento al naso effettuato in uno studio di medicina estetica di Roma, continua a sollevare interrogativi. Le indagini si concentrano sulla regolarità dello studio Procopio, al centro della vicenda. (Virgilio Notizie)
“È un rischio affidarsi al web come medico di fiducia, lo vediamo in questi giorni con conseguenze drammatiche”. Le parole pronunciate dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella sono risuonate forti dopo il caso della 22enne siracusana Margaret Spada, morta dopo l’anestesia locale che le è stata praticata in un ambulatorio di Roma dove si era rivolta per un intervento estetico al naso. (Il Fatto Quotidiano)
– “Potevo morire io al suo posto”. Poi con il passare delle ore ho sentito un coinvolgimento emotivo forte e ho pianto. (QUOTIDIANO NAZIONALE)