Wicked: Cynthia Erivo non è andata in bagno per giornate intere sul set, ecco perché

21/11/2024 CULTURA E SPETTACOLO

L'attrice ha raccontato la sua esperienza sul set del musical, che non è stata sempre sempre priva di ostacoli e preoccupazioni Durante un'apparizione nel podcast Sentimental Men, Cynthia Erivo ha raccontato di essersi rifiutata di usare il bagno per circa 12-14 ore consecutive durante le lunghe giornate di produzione di Wicked, l'atteso adattamento per il grande schermo del musical vincitore del Tony Award (Movieplayer)

Ne parlano anche altri media

Jeff Goldblum è il Mago di Oz in “Wicked”: «Ho passato anni a sognare che mi chiamasse Fellini. Poi…» Nel nuovo kolossal-musical natalizio (già nei cinema) ci porta nel magico mondo del classico letterario, ancora prima che cinematografico... (Style - Moda Uomo del Corriere della Sera)

Anche se forse avrebbe potuto risparmiarselo, con due protagoniste così: Cynthia Erivo e Ariana danno a Wicked (Parte 1), il film che vi raccontiamo in questa recensione, tutta la magia di cui poteva avere bisogno. (Orgoglionerd)

Cosa sapere su Wicked Nel cast Cynthia Erivo e Ariana , per la prima volta con un ruolo da protagonista sul grande schermo. Da mesi non si parla d’altro e, con l’aumentare dell’attesa, sono cresciute anche le aspettative riguardo al film. (Skuola.net)

Questa edizione speciale è tecnicamente identica a quella standard, ma include tre cartoline di Wicked e una cornice a tema. Music Frame, d’altronde, nasce proprio per unire musica e arredamento in un pezzo di design. (Libero Tecnologia)

Davanti a noi, una doppia scelta: versione originale, con le voci di Cynthia Erivo e Ariana , oppure la versione doppiata, e adattata per l'Italia? Fun fact: è la prima volta, andando a memoria, che abbiamo la possibilità di scegliere, in occasione di una proiezione stampa, quale edizione vedere. (Movieplayer)

Pur essendo in cartellone a Broadway da 21 anni, Wicked registra spesso il tutto esaurito ancora oggi. Chu è il regista di Wicked, il primo capitolo di un adattamento in due parti dell’omonimo musical di successo mondiale, a sua volta tratto da un libro, che si basa su un altro libro (oltre che, naturalmente, sul film Il mago di Oz). (Vanity Fair Italia)