Smi rinnova il contratto del tessile. Il presidente Tamborini: «Focus su welfare aziendale»
Smi-Sistema moda Italia ha firmato oggi con le parti sociali il Ccnl per il periodo 2024-2027, che introduce passaggi evolutivi in termini di benessere lavorativo, pari dignità dei lavoratori e aggiornamento professionale degli addetti. Tra questi, un incremento medio del minimo contrattuale di 200 euro lordi complessivi erogato in 3 tranche (Milano Finanza)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'accordo per il rinnovo contiene importanti innovazioni, che avviano un percorso di relazioni fra le parti all'insegna del dialogo costruttivo e della concretezza. (newsbiella.it)
Ove non diversamente indicato, tutte le modifiche apportate dal presente Accordo decorrono dalla sua data di stipula, con scadenza, sia economica sia normativa, fissata al 31 marzo 2027. L’11 novembre SMI Sistema Moda Italia e le OO. (Eutekne.info)
In particolare, sul territorio di Lecco e provincia, l’accordo riguarderà i circa 2.800 dipendenti delle 150 aziende del settore. (La Provincia Unica TV)
L'11 novembre 2024 a Milano l'accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per il settore Tessile, Abbigliamento e Moda, industria, scaduto a marzo 2024 , è stato firmato dalle segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil insieme a SMI (Sistema Moda Italia). (Fiscoetasse)
Il nuovo contratto nazionale del settore tessile sarà in vigore fino al 31 marzo 2027 e interessa oltre 372mila dipendenti, impiegati in circa 41mila imprese. A Milano ieri mattina la delegazione trattante e le segreterie nazionali di Filctem Cgil, Femca Cisl, Uiltec Uil hanno sottoscritto l’ipotesi d’accordo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del Tessile Abbigliamento Moda, con le rappresentanze confindustriali di SMI (Sistema Moda Italia). (Start Magazine)
Tessile, moda e abbigliamento: c’è il rinnovo del contratto nazionale scaduto il 31 marzo scorso. Le novità sostanziali sono tre: l’aumento di 232 euro nel periodo di validità del contratto, la previsione di 200 euro annui per quote aggiuntive di welfare ed infine avanzamenti nella parte normativa con più permessi per gli Rls, per i rappresentanti alla sicurezza. (LA NAZIONE)