Terroristi arrestati in Francia, il figlio di Lino Sabbadin: "Bene, che paghino"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Perché assicurare alla giustizia degli assassini deve essere un dovere morale per tutti e questo era doveroso non solo nei confronti della nostra famiglia ma di tutto il nostro Paese", conclude
Erano tanti, troppi anni che aspettavamo questo momento" aggiunge Adriano Sabbadin.
"Che paghino tutti, non è solo un dovere verso i familiari delle vittime, ma un diritto della nostra democrazia".
"Adesso deve essere fatta giustizia. (Adnkronos)
Se ne è parlato anche su altre testate
Sette ex membri delle Brigate Rosse sono stati arrestati questa mattina a Parigi su richiesta dell'Italia. I dieci sono accusati di atti di terrorismo risalenti agli anni '70 e '80 (Il Messaggero)
Per le persone attualmente arrestate, la Francia dovrà decidere per l'estradizione definitiva nelle prossime 48 ore Si trattava di una questione di una certa urgenza perché, per molti di loro, la prescrizione per i capi d'imputazione sarebbe scattata questo maggio. (Ticinonline)
Così il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a Skytg24 (LaPresse) – “Con gli arresti di oggi si rende giustizia a chi ha perduto la vita e ai familiari. (LaPresse)
Tornaghi, come esponente della colonna Walter Alasia, è inoltre stato accusato di partecipazione a banda armata e concorso nell'uccisione del direttore del Policlinico di Milano Luigi Marangoni e del maresciallo Di Cataldo e pure per la gambizzazione di Indro Montanelli Nei suoi confronti l'ordine di esecuzione pena della Procura milanese era stato emesso il 22 luglio 2008. (Il Messaggero Veneto)
Così Eugenio Spina, direttore antiterrorismo interno ha parlato degli arresti di mercoledì mattina in Francia su rischiesta dell’Italia di 7 ex terroristi: si tratta di Giorgio Pietrostefani, di Lotta Continua, Marina Petrella, Giovanni Alimonti, Enzo Calvitti, Roberta Cappelli e Sergio Tornaghi, delle Brigate Rosse, e Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. (LaPresse)
Manenti ha anche una condanna a 2 anni e 6 mesi per ricettazione, detenzione e porto abusivo di armi e a 3 anni e 6 mesi per associazione sovversiva e banda armata. “Tradimento”. Irene Terrel, storica avvocata degli ex terroristi italiani in Francia, ha invece denunciato stamattina un “tradimento senza nome da parte della Francia”. (Ticinonews.ch)