La Russia avrebbe emesso mandati di cattura contro sette giornalisti stranieri, anche italiani

Il ministero degli Interni russo avrebbe inserito nella lista dei criminali ricercati diversi giornalisti europei, tra cui l’italiana Stefania Battistini di Rai 1. La notizia è stata diffusa da canali ufficiali e semi-ufficiali russi, come le agenzie TASS e Ria Novosti, che riportano versioni pressoché identiche: i giornalisti sarebbero stati inseriti nel database del Ministero dell’Interno, ma non sono state specificate le motivazioni. (L'INDIPENDENTE)

La notizia riportata su altre testate

Clicca qui per vedere il video completo sul canale YouTube di Tommy_N. Il ministero dell'interno russo ha emesso un mandato di arresto nei confronti dei due giornalisti italiani che ad agosto avevano trasmesso un reportage dalla cittadina russa di Suzha che già all'ora si trovava sotto il controllo delle divisioni ucraine. (Liberoquotidiano.it)

Fnsi: il giornalismo non è un crimine Dopo il reportage dal Kursk, Mosca alza il tiro contro la giornalista e l’operatore Rai inserendoli nella lista dei ricercati. Tajani convoca l’ambasciatore. (Primaonline)

Il gruppo è accusato di essere entrato in Russia senza permesso a seguito del raid ucraino nella regione di Kursk. (Il Fatto Quotidiano)

Battistini e Traini ricercati in Russia, rischiano 5 anni di carcere. Oggi l'ambasciatore al ministero

Da quando esistono le guerre esistono anche territori occupati e battaglie per liberarli. Oggi il regime di Mosca mette in dubbio questo principio fondamentale, che è alla base del nostro mestiere. (Corriere della Sera)

È atteso per oggi al ministero l'ambasciatore di Mosca Alexei Paramonov, convocato dopo che i due giornalisti Rai Battistini e Traini sono stati iscritti al database russo dei ricercati con l'accusa di essere entrati illegalmente nel territorio del Cremlino insieme alle truppe ucraine. (Fanpage.it)

Da un lato giornalisti che hanno fatto (bene) il loro lavoro, dall'altra un paese che ha scatenato una guerra e deciso di non dare più loro spazio di manovra. (Io Donna)