Tavecchio, da Opti Pobà alla lap dance: le polemiche per le sue parole
Di Marco Letizia Era diventato celebre anche per le sue gaffe, colpa anche di alcune sue esternazioni figlie di un linguaggio non sempre al passo dei tempi che comprometteva la correttezza di alcune sue intuizioni, valide ancora oggi Carlo Tavecchio, morto a 79 anni per le conseguenze di una polmonite bilaterale, è stato sicuramente un dirigente calcistico prima e un presidente della Figc poi migliore di come veniva raccontato. (Corriere della Sera)
Su altri giornali
Ma anche la Federcalcio di San Marino si unisce al cordoglio della Figc e del calcio italiano per la scomparsa di Carlo Tavecchio, presidente della Federcalcio italiana dal 2014 al 2018. Fu proprio nelle vesti di presidente federale che, nel settembre 2014, partecipò alla cerimonia di inaugurazione del San Marino Stadium dopo i lavori di rifacimento cui l’impianto era stato sottoposto, compresa la costruzione della torretta multiservizi. (il Resto del Carlino)
Marco Parolo ricorda a Sportitalia Carlo Tavecchio, scomparso oggi all’età di 79 anni: Ho un bellissimo ricordo, soprattutto ad Euro 2016, quando è venuto a trovarci in ritiro a Montpellier (Calciomercato.com)
Sul Giornale: “altri non hanno usato lo stesso metodo”, il riferimento è ovviamente a Gravina. Non era solo l’uomo delle gaffe Sul Giornale Tony Damascelli scrive di Carlo Tavecchio ex presidente della Figc morto ieri. (IlNapolista)
Domani Juventus-Monza, l'abbondanza di Allegri Mostra tutto il network (Sport Mediaset)
Il Presidente della FIGC, Gabriele Gravina, esprime così in una dichiarazione il suo cordoglio per la morte dell'ex presidente federale. Ci lascia un amico dalle grandi qualità umane, molto impegnato nel sociale, e un dirigente preparato, che ha saputo dare voce e dignità alle società dilettantistiche e che non ha mai rinunciato a innovare". (fcinter1908)
D'accordo, Carlo Tavecchio è stato quello dell'Opti Pobà. D'accordo Carlo Tavecchio è stato quello che: «La Christillin è nel consiglio Fifa grazie agli gnomi dietro le scrivanie italiche». (ilGiornale.it)