Ucraini in Italia, stiamo con Zelensky,scendiamo in piazza
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ROMA "Invitiamo tutti gli italiani, al di là dell'appartenenza politica, a chi crede nei valori della libertà, della dignità e dello stato di diritto a partecipare alle manifestazioni di Milano oggi davanti al Consolato Usa e domani a Piazza dei Mercanti, a Roma domani pomeriggio in Piazza Santi Apostoli, e a Ravenna e in altre città italiane. L'Europa deve svegliarsi, è arrivato il momento di difendersi. (Trentino)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Dubinsky è nato il 18 aprile 1981 e dal 2019 è membro della Verkhovna Rada. Oleksandr Anatoliiovych Dubinsky è un politico, giornalista e blogger ucraino che chiede l'impeachment del Presidente Volodymyr Zelensky dopo che quest'ultimo ha avuto uno scontro con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump durante il quale è saltato l'accordo sulle terre rare tra Ucraina e Usa, allontanando la possibilità della pace con la Russia. (Il Giornale d'Italia)
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Una intensa scossa di terremoto di magnitudo 5.3 si è verificata alle ore 09:14:59 (ora italiana) del 2 marzo 2025 lungo l’area di confine fra Etiopia ed Eritrea, nell’Africa orientale. L’epicentro è stato localizzato a circa 93 km a nord-est della città di Macallè, in Etiopia. (Meteo Italia)
Erano alcune decine, perché la manifestazione è stata indetta via chat, ma si sono dati ufficialmente appuntamento domani in piazza Mercanti, gli ucraini milanesi che si sono riuniti davanti al Consolato americano a Milano per dire che "i confini dell'Ucraina sono i confini dell'Europa" e che l'incontro tra il presidente Usa Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelens'kyj "è stata un'umiliazione del popolo ucraino". (TGR Lombardia)
Il deputato ucraino Oleksandr Dubinsky ha chiesto l'impeachment del presidente Zelensky dopo il teso incontro alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il vicepresidente JD Vance, criticando il leader ucraino per il "fallimento diplomatico" che ha portato l'Ucraina a perdere il sostegno incondizionato degli Stati Uniti, esportando il Parlamento ad agire, citando i fallimenti della politica estera, i passi falsi della leadership nella guerra e la soppressione dell'opposizione. (Il Giornale d'Italia)
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