Esplosione alla Toyota, due morti e diversi feriti
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La scia di sangue sul lavoro non si arresta e continua a concentrarsi a Bologna. Dopo i morti del bacino di Suviana di aprile, ieri una nuova strage ai margini della città. Il bilancio dell’esplosione avvenuta in un capannone della Toyota Material Handling di Borgo Panigale, alla periferia ovest di Bologna, è di due morti e sette feriti, due dei quali in condizioni gravissime. Intorno alle 17 e 30 di ieri, in circostanze ancora da chiarire, sarebbe esploso un compressore tra la linea 1 e la linea 2 dell’area produttiva, causando anche il crollo di parte della struttura. (il manifesto)
Ne parlano anche altre testate
Metà della struttura è crollata: in corso verifiche di vigili del fuoco e soccorritori sotto le macerie (LAPRESSE)
Lo scoppio, che si è avvertito a decine di chilometri di distanza, ha provocato il crollo intero di parti degli stabili coinvolgendo decine di lavoratori. Erano nati entrambi a Bologna e sono morti a causa dell'esplosione nel reparto di logistica della Toyota Material Handling, una multinazionale che ha sede alle porte di Bologna. (ilmessaggero.it)
La Toyota Handling di Borgo Panigale non è un magazzino della logistica, non è un luogo dello sfruttamento. E' una cosiddetta azienda dell'eccellenza quella dove ci si riempie la bocca di "industria 5.0", di digitale, di produttività e competitività. (USB)
L'azienda, che si trova nella zona di Borgo Panigale, che si trova nella zona di Borgo Panigale, alla periferia della città, è una delle più importanti del distretto meccanico bolognese, produce carrelli elevatori e occupa circa 850 persone. (ilmessaggero.it)
L'esplosione è avvenuta alla Toyota Material Handling attorno alle 17.20. (leggo.it)
L'ennesima strage che toglie la vita a chi lavora, l'ingiustizia più grande di questo paese che sul tema degli omicidi sul lavoro vuole tapparsi orecchie ed occhi. (USB)