Nucleare, via ai mini reattori: primi impianti in 4 anni. «Garantiranno il 20% dell'energia nazionale»

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Il nucleare entra ufficialmente nella strategia energetica italiana. E punta, a regime, a un contributo pari a circa il 20% nel mix energetico del Paese che si reggerà per il resto soprattutto sulle rinnovabili. L’Italia potrebbe avere, secondo le proiezioni oggi sul tavolo del governo, almeno 15 mini-reattori capaci di sostenere e integrarsi con la filiera, il mondo delle utilities e sopratutto con le imprese energivore, che oggi più di tutte soffrono per i costi dell’energia. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

L’Italia punterà sul nuovo nucleare per sostenere le fonti rinnovabili, dai pannelli fotovoltaici, alle pale eoliche fino ai bacini idroelettrici, nella produzione di energia che guarda alle emissioni zero. (ilmessaggero.it)

L’idea dell’esecutivo è che a regime nel nostro Paese potrebbero entrare in funzione 15-20 mini reattori nucleari, in sigla SMR, strategicamente dislocati sul territorio nazionale così soddisfare in primo luogo le esigenze dei settori industriali più energivori, come per esempio la siderurgia, per poi diffondersi ulteriormente. (Nicola Porro)

«Riporterà anche analisi di scenario contenenti una possibile quota di energia prodotta da fonte nucleare nel periodo 2030-2050» ha affermato Pichetto. (Economy Magazine)

Sul ritorno al nucleare il governo ci prende in giro, vi spiego perché (Today.it)

È quasi luogo comune parlare di “Rinascimento nucleare” per indicare il nuovo interesse che si sta diffondendo nel mondo nei confronti dell’energia nucleare. Questa consentirebbe di meglio affrontare le tre grandi sfide che caratterizzano, sia pure con modi e tempi diversi, i sistemi energetici di tutti i Paesi: cambiamento climatico globale, sicurezza energetica e competitività. (ISPI)

La voglia è tornata e per certi versi non se n'è mai andata del tutto. Un tema che ha ripreso slancio subito dopo l'inizio della guerra in Ucraina che ha messo l'Europa di fronte all'indubbia e immensa questione energetica che l'attende nei prossimi decenni. (L'HuffPost)