Medio Oriente, le notizie di oggi. Israele conferma l’arresto del direttore dell’ospedale Kamal Adwan
Israele ha arrestato il dottor Hossam Abou Safiya, direttore dell’ospedale Kamal Adwan nel nord di Gaza, accusandolo di essere un membro di Hamas e di utilizzare l’ospedale come centro di comando. L’operazione militare israeliana, che ha portato anche all’arresto di oltre 240 persone e al ritrovamento di armi, ha lasciato l’ospedale fuori servizio, aggravando la crisi sanitaria nella regione. L’OMS si è detta "sconcertata" dal raid, denunciando l’impatto devastante sulle infrastrutture mediche e umanitarie già gravemente compromesse a Gaza. (la Repubblica)
Ne parlano anche altri media
Il nuovo leader siriano conferma la sua politica del dialogo inclusivo per garantire la rinascita del Paese, ma annuncia anche che ci vorrà tempo per l’instaurazione di un regime democratico. (Corriere della Sera)
"Le infrastrutture elettorali in Siria in questo momento devono essere ricostruite", ha dichiarato il leader dei ribelli. Potrebbero volerci anni perché in Sira si tengano le prime elezioni dalla caduta del regime dell'ex presidente Bashar al-Assad. (la Repubblica)
In Siria la democrazia può aspettare. Nessuna sorpresa, considerato chi ha preso il potere dopo il feroce dittatore Bashar Assad. Ma un po' di imbarazzo, questo sì, in chi anche in Italia, e a sinistra, ha festeggiato l'ascesa di Abu Mohammad al-Jolani, jihadista dipinto come un "moderato". (Liberoquotidiano.it)
Il leader de facto del Paese svela la strategia in un'intervista: «Sciolgo la mia milizia, dialogo coi curdi e con le altre minoranze» (Open)
Perché in Sira si tengano le prime elezioni dalla caduta del regime dell'ex presidente Bashar al-Assad potrebbero volerci anni. Lo ha detto il leader dei ribelli al-Jolani. "Le infrastrutture elettorali in Siria in questo momento devono essere ricostruite", ha dichiarato. (La Stampa)