Motori di ricerca con intelligenza artificiale: vantaggi e rischi di un cambiamento epocale
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Google, Microsoft e le nuove frontiere della ricerca online con SearchGPT e simili, ma oltre i vantaggi emergono rischi di manipolazione e trasparenza. Con l’integrazione dell’AI nei motori di ricerca, Google e altri colossi del tech stanno ridisegnando il nostro modo di informarci. Anziché dover scorrere una lista di link, ora è possibile ottenere risposte dirette e sintetiche grazie a modelli linguistici avanzati come SearchGPT, che raccoglie informazioni rilevanti da varie fonti online per restituirle come un unico blocco di contenuto. (Digitalic)
Su altre testate
Pubblicità Lo riferisce il sito statunitense Macrumors spiegando che da fine ottobre OpenAI offre il supporto al nuovo motore di ricerca profondamente infuso di intelligenza artificiale, mettendo a disposizione la ricerca di informazioni in tempo reale sul web (anche in italiano), permettendo di mostrare link a fonti rilevanti sul web. (macitynet.it)
SearchGPT combina capacità di comprensione linguistica avanzate con l’accesso a dati web in tempo reale, consentendo agli utenti di effettuare ricerche più naturali e interattive. Questo sistema permette un’interazione conversazionale, in cui il contesto delle domande precedenti viene mantenuto, creando un’esperienza più fluida e precisa. (Corriere Romagna)
OpenAI si sta muovendo molto rapidamente su più fronti. Secondo quanto riporta The Information la startup che ha dato il via al boom intelligenza artificiale con ChatGPT ha discusso sia del browser, sia di possibili accordi per offrire funzioni di ricerca a terze parti. (macitynet.it)
La società potrebbe sviluppare anche un browser Web basato su ChatGPT, entrando in competizione diretta con Chrome. (IlSoftware.it)
OpenAI ha introdotto una nuova funzione per gli utenti iPhone e iPad, che ora possono integrare l’opzione SearchGPT nell’app Comandi Rapidi. Con l’aggiornamento rilasciato a fine ottobre, SearchGPT ha introdotto una modalità di ricerca web più avanzata, che offre risultati più contestuali, link a fonti rilevanti e la possibilità di porre domande di follow-up. (iSpazio)
L'azienda, infatti, dispone già di un motore di ricerca proprietario e di app native per ChatGPT. Un browser web rappresenterebbe un passo logico per unire queste tecnologie e offrire un'esperienza di navigazione innovativa, plasmata dall'intelligenza artificiale. (Multiplayer.it)