Piantedosi: «Rimpatri, non ci si può fermare. E avanti con i centri in Albania»
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Ministro Piantedosi, mentre è ancora alto il livello dello scontro tra governo e magistrati sui rimpatri, sotto accusa finisce la polizia. «È incredibile che una organizzazione internazionale che dovrebbe tutelare i diritti umani, promuovere l’identità culturale europea e la ricerca di soluzioni ai problemi sociali in Europa possa fare simili affermazioni, del tutto destituite di fondamento». L’Ecri, commissione del Consiglio d’Europa, chiede di cambiare le regole di identificazione per rom e cittadini africani. (Corriere Roma)
Ne parlano anche altri giornali
La firma è arrivata nel tardo pomeriggio, attorno alle 19. Con il visto del presidente Sergio Mattarella, si avvia all’esame delle Camere il decreto legge confezionato in fretta e furia dall’esecutivo dopo il fallimento del primo trasferimento di naufraghi in Albania, tutti riportati in Italia per ordine del tribunale di Roma che non ne ha convalidato il trattenimento. (la Repubblica)
Avete capito bene: alcuni partiti nazionali stanno di fatto sollecitando l’Unione a sanzionare la propria Nazione e i propri cittadini, con il solo obiettivo di colpire politicamente questo Governo. (Radio Radio)
Nazioni a trazione non propriamente sovranista, poi, come la Germania del socialdemocratico Scholz, hanno espresso considerazione proprio per il progetto Italia-Albania, con cui il governo ha esternalizzato la gestione dei flussi migratori. (Secolo d'Italia)
L'Italia è corsa ai ripari approvando lunedì un decreto che corregge l'invio di richiedenti asilo in Albania, dopo la sentenza del Tribunale di Roma che ha ordinato il ritorno dei primi migranti mandati in Centri di rimpatrio (Cpr) fuori dai confini Ue. (Euronews Italiano)
Il titolare di via Arenula risponde a interrogazioni sulle dichiarazioni rese in merito alla compatibilità del Protocollo tra Italia e Albania rispetto alla normativa europea e internazionale, presentata dal deputato di Iv Faraone. (RaiNews)
Nella nuova puntata di Fratelli di Crozza, in onda ogni venerdì in prima serata su Nove e in streaming su discovery+, Maurizio Crozza torna nei panni del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, il quale ha definito “abnorme” la sentenza con cui i giudici del tribunale di Roma non hanno convalidato il decreto di trasferimento e trattenimento di alcuni migranti in Albania: «Excessif… exagéré… incroyable… aberrant…extreme… exorbitant… folli… monstreux, sono i sinonimi francesi di “abnorme” che i giudici italiani non conoscono perché sono tutti usciti dall’Istituto Agrario. (Il Giornale d'Italia)