Ignazio La Russa: «L'Università è di tutti, contro ogni violenza»
«Oggi a Verona con le ragazze e i ragazzi di Azione Universitaria in difesa della libertà di associazione e di espressione contro ogni violenza. L’università è di tutti». Lo ha scritto sui social Ignazio La Russa, postando una foto con alcuni studenti con la bandiera del movimento studentesco di Fratelli d'Italia. Un'uscita, quella del presidente del Senato, che arriva dopo le tensioni di venerdì per gli scontri all'Università La Sapienza di Roma tra la polizia e i Collettivi studenteschi, in assemblea fuori dalla facoltà di Giurisprudenza, che erano arrivati in corteo fino alla facoltà di Economia dove erano in presidio gli studenti di Azione Universitaria. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri giornali
“Il clima di violenza che si respira in questi giorni all’università La Sapienza è davvero inaccettabile. I collettivi di sinistra stanno impedendo con la forza ai ragazzi di Azione universitaria di manifestare liberamente il loro pensiero infischiandosene che l’università è un luogo aperto a tutti, soprattutto a chi rispetta le regole democratiche. (La Voce del Patriota)
Elezioni con scontri tra studenti alla Sapienza di Roma, interviene la polizia ROMA – Giornate di tensioni fuori dalle sedi dell’Università La Sapienza di Roma, dove si sono tenute le elezioni d’ateneo. (Dire)
Dopo quattro giorni di consultazioni, ma anche di scontri tra le due opposte fazioni scese in campo per dare la scalata all’ateneo, i rappresentanti degli studenti negli organi centrali e nelle assemblee di facoltà dell’università Sapienza sono stati eletti. (Corriere Roma)
Volantini strappati e vetri imbrattati con le scritte rosse "Antifa" e con A La Sapienza nuove minacce e intimidazioni dei collettivi di estrema sinistra contro i giovani di destra. (Secolo d'Italia)
«Dove sono i camerati?» «Dieci, cento, mille Acca Larentia», «Riprendiamoci Economia!» è la risposta arrivata dai collettivi di sinistra… E ancora: «Polimeni cacci gli abusivi». (La Stampa)
Quello che è successo alla Sapienza in questa settimana di elezioni degli organi rappresentativi degli studenti si può leggere seguendo lo stesso canovaccio usato dal governo Meloni per i fatti di Bologna, quando la decisione scellerata di consentire la provocazione di Casapound davanti alla stazione, teatro della strage fascista del 1980, ha causato tensioni tra polizia e corteo antifascista. (il manifesto)