Crema - Arriva la piena
Arriva la piena. Dalle 16 alle 18 il Serio in città e nel cremasco attraversa la sua fase di piena. Delle ultime quattro transitate in tre settimane, questa è la più alta. A Mozzanica abbiamo sfiorato i 4 metri sopra lo zero; i ponte di Mozzanica e Casale Cremasco sono stati interrotti al traffico, mentre gli altri ponti a Crema sono presidiati da polizia locale e forze dell'ordine. Le sponde cittadine del Serio sono interdette al passeggio e i vigili hanno il loro bel daffare per richiamare all'attenzione i trasgressori, che non sono pochi. (Crema News)
Ne parlano anche altre testate
Oggi, intorno alle 15, il Comando dei Vigili del Fuoco di Cremona, insieme al distaccamento dei pompieri di Crema, è intervenuto nel territorio, in particolare nella zona di Vidolasco, nel Comune di Casale Cremasco, a causa dell’esondazione del fiume Serio (Il Nuovo Torrazzo)
1 Fonte: Sei di Pradalunga o Cornale se…/Simone Signorelli (Fanpage.it)
Traffico in tilt all'altezza di Nembro per la chiusura della strada statale della Val Seriana tra la zona Cupola e la galleria Montenegrone a causa di due tralicci che si sono pericolosamente inclinati verso il fiume Serio e la pista ciclopedonale. (L'Eco di Bergamo)
La situazione più critica si presenta per ora nell’Alto Cremasco, dove il fiume Serio è esondato a Casale Cremasco Vidolasco, e dove la situazione risulta problematica anche a Montodine. (CremaOggi.it)
In particolare nella zona di Nembro due tralicci dell’alta tensione si sono fortemente inclinati verso il fiume (e non sulla vicina strada statale), restando in bilico. Il maltempo in valle Seriana ha causato la piena del fiume Serio nella giornata di giovedì 10 ottobre e in vari punti le sponde si sono erose. (L'Eco di Bergamo)
Fiumi e torrenti in piena in tutta la Bergamasca. Già ingrossati dalle intense piogge di martedì, i corsi d’acqua giovedì 10 ottobre non hanno retto alla nuova perturbazione e sono esondati in diverse zone della provincia: il Brembo e il Serio, ma anche quelli dei reticoli minori. (L'Eco di Bergamo)