Senna: atleta francese, 'mi sono tagliata sui rovi'

Arrivata questa mattina al 7/o posto nella 10 km di nuoto in acque libere, la francese Océane Cassignol si è ritrovata con diversi tagli sulle mani e sulle braccia a causa dei rovi che si trovano vicino agli argini della Senna. "Penso che gli organizzatori avrebbero potuto almeno tagliare i rovi - ha detto la Cassignol ai microfoni di France TV - Sulla superficie dell'acqua c'è un vero giardino, e mi sono tagliata un bel po' le mani e le braccia. (Il Mattino di Padova)

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Per inciso, io non sono filofrancese e da sempre cerco di contrastare i tentativi napoleonici di Parigi. C'è un coro di critiche verso il governo francese per aver tentato di rendere balneabile per gare olimpiche l'inquinatissima Senna (Italia Oggi)

Quando mancano ormai pochi giorni alla loro chiusura, le Olimpiadi di Parigi proprio non vogliono smettere di fare scalpore e, nelle ultime ore, è scoppiato ancora una volta il panico tra gli atleti. Fin dal loro inizio, i Giochi parigini sono stati inondati da forti polemiche, una delle quali riguardanti le condizioni della acque della Senna, ritenute contaminate al punto da far spostare l’allenamento degli atleti che avrebbero dovuto prendere parte alle gare Triathlon. (SportItalia.it)

Facebook Mattia Feltri oggi si lamenta perché i giornali italiani si occupano più della cacca nella Senna che delle notizie belle di queste Olimpiadi, dalle vittorie clamorose ai record infranti. Vero. (il Giornale)

Secondo il Comitato Olimpico Portoghese (COP), i sintomi di Vilaça sono più forti rispetto a quelli riscontrati dall'atleta donna. Giochi Olimpici: due atleti di triathlon della squadra portoghese, che hanno nuotato nella Senna, sono stati male (Euronews Italiano)

Quando lo scorso 5 agosto le atlete e gli atleti del triathlon si sono tuffati nella Senna per la staffetta mista delle Olimpiadi di Parigi 2024, le acque del fiume erano troppo inquinate: lo sostengono i dati pubblicati dal sito d’informazione francese Mediapart, che ha rivelato i risultati dei prelievi effettuati giorno dopo giorno dall’Eau de Paris, la società pubblica che si occupa della gestione dell’acqua nella capitale francese. (Il Fatto Quotidiano)

Tra un Escherichia coli e un Enterococcus da schivare tra una bracciata e l’altra, c’è però un altro ospite sgradito in cui gli atleti rischiano di imbattersi: è l’acido trifluoroacetico (TFA), un inquinante eterno che fa parte della grande famiglia dei PFAS, la cui origine è riconducibile alla degradazione di vari pesticidi ma non solo. (Greenpeace)