Israele chiude lo spazio aereo nel Nord: timori di attacchi dal Libano. Sono 16 i membri di Hezbollah uccisi nel raid a Beirut
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Libano e Israele sono sull’orlo di una nuova guerra. L’allerta si percepisce anche a Tel Aviv, tanto che è stato deciso di chiudere per 24 ore lo spazio aereo nazionale nel Nord del Paese, da Hadera fino al confine con il Paese dei Cedri. Solo ai mezzi dell’Aeronautica sarà permesso volare sui cieli settentrionali per il timore che razzi di Hezbollah possano colpire aerei civili, dopo il raid di venerdì su Beirut che ha colpito, da quanto si apprende, una riunione del comando delle forze d’élite di Hezbollah, l’unità al-Radwan, uccidendo 16 dei suoi membri. (Il Fatto Quotidiano)
Ne parlano anche altri giornali
Le immagini della distruzione provocata da un attacco israeliano nella periferia sud di Beirut. Almeno 31 persone sono state uccise, tra cui tre bambini e sette donne, nel bombardamento contro la capitale libanese il 20 settembre. (Tiscali Notizie)
Supersegreta, la 8200 è grossomodo l’equivalente dell’Nsa americana e della Cghq britannica, si occupa quindi di Sigint (l’intelligence dei segnali, lo spionaggio elettronico) ma anche di cyberwefare, hacking, “rottura“ di codici nemici, creazione di programmi malware o apparati controllati da remoto che operano in sistemi militari o civili nemici. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Lo riporta Al Jazeera. Tra le vittime ci sono 13 bambini, sei donne e un neonato di tre mesi, mentre almeno 30 persone sono rimaste ferite e due risultano ancora disperse. (Il Messaggero Veneto)
Sono oltre 30 i morti nell'attacco di Israele contro le postazione di Hezbollah nella capitale del Libano. Sabato nuovo scambio di missili con Israele. segnalati danni nel nord del Paese PUBBLICITÀ (Euronews Italiano)
Leggi tutta la notizia (Virgilio)
Il bilancio definitivo del raid missilistico condotto venerdì pomeriggio da due F 35 israeliani sul quartiere di Dahiya, alla periferia meridionale di Beirut, lascia sbigottiti. Ibrahim Aqil e Ahmed Wahabi, due fra i più alti dirigenti e comandanti militari di Hezbollah, uccisi in un colpo solo assieme a 14 fra quadri intermedi e semplici militanti dell'organizzazione. (il Giornale)