Le dure reazioni di politica e associazioni all’abbattimento dell’orsa KJ1

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Kodami INTERNO

L'abbattimento dell'orsa KJ1 in Trentino ha scatenato nuove polemiche e critiche da parte di politici e associazioni animaliste, evidenziando ancora una gestione controversa della convivenza dei grandi carnivori da parte della Provincia Autonoma di Trento. L'orsa KJ1 è stata abbattuta in un'operazione lampo voluta dal presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, nella mattinata del 30 luglio, subito dopo un decreto firmato nella notte immediatamente precedente. (Kodami)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha autorizzato l'uccisione dell'orsa Kj1 quasi «a sorpresa», spiazzando tutti. Inutile l'istanza cautelare contro la misura presentata dalle associazioni animaliste per cercare di salvare l'animale, colpevole dell'aggressione a un 43enne francese il 16 luglio a Naroncolo, in Trentino (il Giornale)

Un'uccisione che ha provocato dure reazioni da parte degli ambientalisti, ma anche dal mondo della politica. Dopo due ordinanze di abbattimento sospese dal Tar, la prima delle quali non indicava il nome dell'orsa, che non era ancora stata identificata, nella tarda serata di lunedì 29 luglio il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha firmato il decreto di abbattimento. (Corriere della Sera)

"Il nostro ruolo è quello di valutare se la decisione politica della provincia di Trento, che in questo caso era l'abbattimento, è coerente con la direttiva Habitat, con la legge provinciale e con il Pacobace, il piano d'azione della conservazione dell'orso sulle Alpi". (Tiscali Notizie)

Blitz animalista, a Roma, davanti alla sede di rappresentanza della Provincia autonoma di Trento: al grido di “Fugatti assassino!” si sono radunati diversi manifestanti, con slogan e cartelli per contestare l’abbattimento dell’orsa KJ1. (Alto Adige)

Peccato che quella sicurezza - che non si fa di uccisioni, ma di educazione alla convivenza - non sia mai stata attuata da quando la gestione del progetto di reintroduzione dell'orso Life Ursus è passata dal Parco Adamello Brenta all'Amministrazione Provinciale, ovvero da quando è passata da chi conosce gli orsi a chi fa leva sulla paura delle gente. (Vanity Fair Italia)

Responsabile di almeno "sette interazioni con l’uomo", l’ultima il 16 luglio ai danni di un escursionista francese. La decisione del presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti, soprannominato dagli ambientalisti "il generale", si è tradotta nel blitz così descritto in una nota: "Una squadra del Corpo forestale è entrata in azione nei boschi sopra Padaro di Arco, dove l’animale era stato localizzato attraverso il radiocollare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)