Romania, avanti il candidato filorusso: Georgescu ribalta i pronostici delle elezioni e arriva al ballottaggio con Lasconi

Per qualcuno è una rivoluzione. Per altri, un fuoco di paglia da tenere comunque in considerazione. Sicuramente c’è però un dato: lì, sul fianco orientale dell’Europa, qualcosa è cambiato. E il voto in Romania è un terremoto politico dai contorni ancora poco chiari, ma potenzialmente decisivi. La vittoria al primo turno di Calin Georgescu, il candidato dell’ultradestra filorussa, ha sorpreso tutti. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

In Romania, dopo lo spoglio di oltre il 99% delle schede, nelle elezioni presidenziali è passato in testa con i 23% dei voti il candidato di estrema destra e filorusso Călin Georgescu, autentica sorpresa della consultazione. (Il Fatto Quotidiano)

Con il 98,66 per cento dei voti scrutinati Calin Georgescu risulta in testa nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania. L'8 dicembre prossimo si andrà al ballottaggio, una settimana dopo le elezioni parlamentari Il candidato di estrema destra e filo russo, Calin Georgescu, risulta in testa nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, con il 98,66 per cento dei voti scrutinati. (Euronews Italiano)

I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali in Romania sono stati eclatanti: passano al ballottaggio dell’8 dicembre Calin Georgescu ed Elena Lasconi, rispettivamente leader sovranista euro-scettico e e filo-putiniano e sindaco di un piccolo villaggio, di tendenze europeiste di centro-destra. (InvestireOggi.it)

Elezioni presidenziali in Romania, anche l'ex viola Adrian Mutu ha votato a Prato: in Toscana oltre 8 mila ai seggi

Al primo turno delle elezioni presidenziali hanno votato più di nove milioni di cittadini romeni, circa la metà degli aventi diritto di voto (l'affluenza alle urne si attesta al 52%). Georgescu vince il primo turno delle elezioni in Romania con il 22,59% dei voti (Il Giornale d'Italia)

Prima l’ascesa inaspettata dell’ultranazionalista filorusso Calin Georgescu, un indipendente politicamente semisconosciuto, critico della Nato e protagonista di una incalzante campagna TikTok contro gli aiuti a Kiev: era dato in coda nei sondaggi ed è invece risultato davanti a tutti (con il 22,94% dei consensi). (Corriere della Sera)

Contrariamente al trend mondiale di diminuzione della partecipazione elettorale - hanno contribuito copiosamente all’incremento di espressione democratica nel primo turno delle elezioni presidenziali del loro Paese. (Corriere Fiorentino)