Mistero Buffo censurato. Jacopo Fo: “Dopo cinquant'anni hanno ancora paura di mio padre. Che bello!”

«Chi porta in giro spettacoli come Mistero Buffo», spiega a MicroMega Jacopo Fo, «si trova ad avere spazi teatrali negati all'ultimo o esponenti della curia pronti a fare pressione sulle amministrazioni comunali».

Certo, sapere che nel 2020 ci sono ancora amministrazioni comunali pronte a stoppare uno spettacolo come Mistero Buffo preferendo “qualcosa di più leggero” «dispiace».

Il problema è che in Italia vengono fatte scelte e messe in scena “opere” che invece snaturano il teatro». (Repubblica TV)

Ne parlano anche altre testate

Ora ci aspettiamo un pronunciamento su Salvini e il suo brandire il crocefisso mentre i suoi decreti lasciano morire la gente in mano, per dirci se a sua volta questo brandire offendea o no la fede cattolica. (Gaiaitalia.com Notizie)

Per quanto riguarda Mistero Buffo, spiega, “abbiamo risposto che si poteva fare più avanti, verso ottobre-novembre, all’interno del nostro teatro e non ora”. Il 21 agosto, a contratto firmato, apprendiamo dall’organizzazione del festival che l’amministrazione della cittadina umbra si è opposta alla realizzazione dello spettacolo“. (Il Fatto Quotidiano)

Mistero Buffo censurato nel 2020 MISTERO BUFFO CENSURATO NEL 2020—RETTIFICHE rispetto al video: il festival si chiama "Notti in Massa" e non "Lungavitafestival". Vorrei, dopo l’estate, organizzare un incontro con il sindaco e con l’amministrazione di Massa Martana, per parlare dell’importanza del teatro in provincia. (Teatro e Critica)

La motivazione di questa decisione sarebbe la mancanza di rispetto nei confronti degli spettatori di fede cattolica la cui sensibilità potrebbe essere turbata dalla giullaresca. Sembra incredibile che un testo teatrale di 51 anni fa, scritto dal Premio Nobel Dario Fo, rappresentato su numerosi palcoscenici del mondo, possa, nel 2020, creare ancora tanto scalpore da meritarsi la censura. (Quotidiano Piemontese)

Gesù è ancora un bimbetto, e come può essere per un bambino piccolo essere contemporaneamente un essere umano e un Dio? Vogliamo intitolare una via a Dario Fo e censuriamo un suo spettacolo? (Il Fatto Quotidiano)

Danno di immagine che è lo specchio, per quanto riguarda determinate situazioni, dell’incapacità gestionale e di coordinamento dell’Amministrazione comunale con a capo il sindaco Francesco Federici. Concordato un primo spettacolo, non più realizzabile, l’organizzazione dell’evento avrebbe optato per lo spettacolo oggetto di discussione. (Tam Tam)