Mes in stallo, cosa ha detto Giorgetti

La risposta al 'pressing' dei partner dell'Eurozona sull'Italia perché ratifichi la riforma del Mes è arrivata chiara da Milano. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto che l'Italia non ratificherà "mai" la riforma, negoziata dal Conte uno e firmata sotto il Conte due, riforma che la Lega considera "una follia europea". E per chi a Lussemburgo non avesse ancora capito, ha aggiunto: "Se lo approvino loro. (Adnkronos)

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(Adnkronos) - La risposta al 'pressing' dei partner dell'Eurozona sull'Italia perché ratifichi la riforma del Mes è arrivata chiara da Milano. Il segretario della Lega Matteo Salvini ha detto che l'Italia non ratificherà "mai" la riforma, negoziata dal Conte uno e firmata sotto il Conte due, riforma che la Lega considera "una follia europea". (Tiscali Notizie)

Il Meccanismo europeo di stabilità, noto anche come Fondo salva Stati, è un organismo comunitario che serve a prestare soldi ai Paesi membri in difficoltà in cambio di un programma di aggiustamento macroeconomico. (Sky Tg24 )

È mutato il contesto e sembra proprio che pochi se ne siano accorti. Ed è mutato (molto) più “tecnicamente”, che sotto il profilo (tanto enfatizzato, da alcuni) “politico”. Talché appare fuori tempo chi oggi ripropone i medesimi slogan “no MES” di qualche anno fa (e, invero, anche solo di un anno fa). (Econopoly)

Ieri si è riunito il Consiglio Agricoltura e Pesca

Il messaggio è chiaro. Se non è "il Mes ve lo potete infilare in quel posto", poco ci manca. Nel contrasto al famigerato Fondo salva Stati Matteo Salvini e Giancarlo Giorgetti ritrovano la sintonia di un tempo. (Liberoquotidiano.it)

Un passo indietro netto nei confronti del fondo salva-Stati, annunciato a gran voce soprattutto da Matteo Salvini. Giorgetti boccia il Mes Sembra trascorsa un’eternità dallo scorso dicembre 2023, quando il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sottolineava l’importanza di rispettare l’impegno di ratifica preso. (QuiFinanza)

Basandosi sulla comunicazione della Commissione Europea, i ministri hanno scambiato opinioni sulle priorità principali per fissare le possibilità di pesca per il 2025, con l’obiettivo di garantire una gestione responsabile delle risorse ittiche. (PesceInRete)