Il presidente della corte d’appello di Torino: “Burzi non si presentò ad esporre le ragioni a sua discolpa”
«Ritengo -conclude – che tali puntualizzazioni siano utili per la comprensione del caso che tanto clamore ha suscitato»
Inoltre «in accoglimento di una istanza della difesa la Corte ha riconosciuto al dott.
Burzi la continuazione con precedenti fatti di peculato per i quali Io stesso aveva patteggiato la pena di anni uno e mesi due di reclusione.
Burzi da una delle contestazioni e confermato nel resto la decisione già presa nel primo giudizio d'appello, riservando le motivazioni nel termine di 90 giorni attesa la complessità del processo». (La Stampa)
Su altri giornali
Burzi poche settimane prima era stato condannato a tre anni per peculato all’interno dell’inchiesta per Rimborsoboli. "Alla fine del processo di appello, 14 dicembre u.s., ho totalizzato una condanna a tre anni per peculato svolto continuativamente dal 2008 al 2012. (La Repubblica)
Me ne vado in eccellente forma psichica, abbastanza traballante in quella fisica, certo che questo mio gesto estremo sia l'unica strada da me ancora percorribile la riduzione e la cessazione futura del danno! Alla fine del processo di appello, 14 dicembre u. (ilGiornale.it)
Una lettera che tutti dovrebbero leggere, una lettera che dimostra come la giustizia, quando non è Giustizia, è letale" La lettera lasciata prima di morire dall'ex consigliere regionale di Forza Italia Angelo Burzi smuove le coscienze del fronte garantista: nel corso di queste ore, molte personalità hanno commentato le parole scolpite in calce dall'esponente politico morto suicida. (ilGiornale.it)
Entrò per la prima volta in Consiglio regionale nel 1995, poi fu rieletto nel 2000, nel 2005 e nel 2010 Siccome arrendermi non è mai stata un’opzione, frangar non flectar, esprimo la mia protesta più forte interrompendo il gioco, abbandonando il campo in modo definitivo. (Prima Chivasso)
Non manca, invece, con tanto di gonfalone, una nutrita delegazione della Regione, l’ente in cui Burzi è stato amministratore dal 1995 al 2014. I due ex governatori Enzo Ghigo, nella cui giunta Burzi fu assessore al Bilancio, e Roberto Cota, amico e compagno di sventure negli ultimi anni, prendono posto poche file più avanti. (Corriere della Sera)
Non è che una delle reazioni che piovono da tutta Italia dopo la diffusione della lettera di Burzi in cui si dice «certo di essere totalmente innocente nei riguardi delle accuse rivolte». «Per cortesia leggete la lettera di #Burzi. (La Stampa)