La mamma di Luana "Ci fu un altro incidente"

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Ora voglio far sapere alla famiglia, agli amici di Luana, ai nostri lavoratori che intendo esprimere il mio dolore attraverso l’impegno per la famiglia di Luana e il suo piccolo"

La nonna rivela poi che Luana "tempo fa mi aveva raccontato di aver sentito la maglia tirare e di essersela subito infilata nei pantaloni.

"Di fronte ad un dramma come questo non si può che restare in silenzio – premette la titolare, Luana Coppini –. (Quotidiano.net)

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Ora e qui voglio esprimere solo il mio dolore assieme ai miei familiari e a tutti coloro che con me lavorano in azienda“ La Procura di Prato contesta la rimozione della saracinesca protettiva al macchinario nel quale è rimasta stritolata Luana D’Orazio: per questo la titolare dell’azienda Orditura Luana, Luana Coppini, e l’addetto alla manutenzione del macchinario, Mario Cusimano, sono indagati, oltre che per omicidio colposo, anche per il reato di “rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro”. (Il Fatto Quotidiano)

Non è quindi solo la solidarietà di un datore di lavoro ma anche di una compagna di lavoro. Non mi sottrarrò ai miei doveri né al confronto nelle sedi appropriate anche per capire come possa essere avvenuto questo dramma. (Today)

«Anche mio figlio lavora a questi macchinari: è morta una compagna di lavoro». Non mi sottrarrò ai miei doveri né al confronto nelle sedi appropriate anche per capire come possa essere avvenuto questo dramma. (Corriere Fiorentino)

Si lasciano mangiare dalle macchine senza curarsi degli orfani che lasciano, senza pensare che abbandonano figli a cui nessuno racconterà fiabe Quasi sempre è la mancata cura di una vita affaticata, il mancato rispetto delle norme di sicurezza, il ritmo disumano della produzione. (Il Riformista)

Lo sanno anche i politici, ma poi alle cene invitano i padroni, perché gli operai non possono permettersi di finanziare le campagne elettorali. "Non si può morire di lavoro a 22 anni", ecco per cominciare io direi neanche a 70. (Fanpage.it)

Voglio solo ribadire il mio dolore, assieme ai miei familiari e a tutti coloro che lavorano in azienda” La morte di Luana D’Orazio ha portato ad un’indagine che coinvolge due persone dell’azienda in cui lavorava: la titolare rompe il silenzio. (Vesuvius.it)