La tragedia - Locri piange la 30enne uccisa da una statuetta caduta da un balcone a Napoli: era di origini calabresi

La tragedia Chiara Jaconis, da anni residente in Veneto, trascorreva nella città di Zaleuco le sue vacanze. Il messaggio di cordoglio della squadra di calcio locale: «Una giovane vita spezzata in circostanze inaccettabili che lasciano un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta» Chiara Jaconis non ce l’ha fatta. È morta per le gravi ferite riportate la 30enne padovana ma di origini locresi colpita domenica pomeriggio alla testa da una statuetta caduta da un balcone nel centro di Napoli (LaC news24)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Poi la tragedia. Immediato il trasporto al Vecchio Pellegrini, poi all’Ospedale del Mare. La ragazza era stata colpita alla testa, mentre camminava a via Sant’Anna di Palazzo, nei Quartieri Spagnoli. Stava lasciando la città, dopo un weekend di vacanza col suo compagno. (La Repubblica)

Non spinta dal vento, come si era ipotizzato in un primo momento. Dopo 48 ore è morta in ospedale. (leggo.it)

NAPOLI. (ROMA on line)

Chiara Jaconis, la statuina che ha colpito e ucciso la turista padovana lanciata per errore dalla finestra da due bambini: la ricostruzione

Se la ricostruzione fosse confermata, si tratterebbe di un gesto volontario e il reato ipotizzato passerebbe da lesioni colpose a omicidio colposo. L'ipotesi che si sta facendo largo in queste ore è che la statuina sia stata fatta cadere nel vuoto da due bambini. (il Giornale)

Ma era soprattutto decisa a raggiungere il suo sogno. C'è una sola parola per spiegare com'era Chiara Jaconis: tenacia. (ilgazzettino.it)

La giovane, 30 anni - che lavorava nella moda e viveva a Parigi - stava facendo un ultimo giro turistico in una delle zone più caratteristiche della città, tra via Sant'Anna di Palazzo e via Santa Teresella degli Spagnoli, prima di salire a bordo dell'aereo che l'avrebbe riportata a Padova in serata. (ilgazzettino.it)