Sciopero trasporti 8 novembre, fasce orarie di garanzia cambiano di città in città. Cosa c’è da sapere

Approfondimenti:
Maltempo Morti sul lavoro

Sciopero trasporti 8 novembre, fasce orarie di garanzia cambiano di città in città. Cosa c’è da sapere Di E’ scattato ad inizio servizio, alle 5.30 di oggi 8 novembre, lo sciopero nazionale di 24 ore di bus, metro e tram, con prestazioni ridotte nelle fasce di garanzia, ossia con l’utilizzo solo del 30% del personale viaggiante. Lo sciopero è stato proclamato dalla Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. (Orizzonte Scuola)

Su altre fonti

La protesta, della durata di 24 ore, è stata indetta congiuntamente da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna. Si prospetta un venerdì complicato in molte città italiane a causa dello sciopero nazionale dei mezzi pubblici, iniziato alle 5:30 dell’8 novembre. (Il Fatto Quotidiano)

Il vice ministro Edoardo Rixi ha incontrato al Mit le sigle sindacali che hanno proclamato lo sciopero del trasporto pubblico locale. Rixi ha proposto ai rappresentanti presenti un ulteriore momento di confronto, allargato ad aziende datoriali ed enti locali, che è stato fissato per martedì 12 novembre alle ore 18. (Finanza Repubblica)

E' questo lo scenario nelle grandi città dello sciopero nazionale dei trasporto pubblico locale di 24 ore partito questa mattina alle 5.30. Disagi anche a Bologna. (Tiscali Notizie)

Sciopero Tpl, incontro Rixi-sindacati al Mit: 12 novembre tavolo per trovare "soluzioni condivise"

L’incontro, che si terrà domani 8 novembre nell’auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto con inizio alle ore 18.30, infatti, è il primo dei tre incontri previsti. (Corriere di Lamezia)

(Adnkronos) – “Adesioni oltre il 90% dello sciopero”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Salario che non cresce, poca sicurezza sui mezzi e nelle stazioni, orari di lavoro troppo prolungati: serve un cambio di passo decisivo (e più finanziamenti) per migliorare le condizioni dei lavoratori del Trasporto pubblico urbano, cioè di bus, metro, tram e funicolari, e per rendere il comparto di nuovo attrattivo, chiudendo l’epoca delle carenze di personale. (L'Eco di Bergamo)